Canone Rai in uscita dalla bolletta. Una decisione del Governo Draghi su disposizioni dell’Europa. Ben presto gli italiani smetteranno di pagare le tasse della tv pubblica direttamente dalla bolletta dell’energia elettrica.
Canone Rai non più in bolletta: come si pagherà
La riforma voluta da Matteo Renzi nel 2015 prevedeva il pagamento del canone Rai per le famiglie di 9 euro al mese per 10 mesi, per complessivi 90 euro all’anno, il tutto sulla bolletta elettrica. Un modo, secondo il governo Renzi, di contrastare l’evasione del pagamento della tv pubblica.
La riforma voluta dall’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi sta per essere messa da parte dall’attuale premier, Mario Draghi, anche se gran parte della spinta per il canone Rai in uscita dalla bolletta arriva dalla Ue. Bruxelles chiede infatti, per motivi di trasparenza e rispetto della concorrenza, di eliminare gli «oneri impropri» dai costi dell’energia. E Draghi ha accettato di cancellare il canone Rai dalla bolletta elettrica.
Canone Rai, l’impegno di Draghi con l’Unione Europea
L’eliminazione del Canone Rai dalla bolletta elettrica sarà una conseguenza degli impegni presi dal governo Draghi con l’Unione europea all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, dove si promette la cancellazione dell’obbligo per i venditori di elettricità, di «raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia», come scrive il Messaggero.
Canone Rai in uscita dalla bolletta: provvedimenti futuri
La misura dell’uscita dalla bolletta elettrica del Canone Rau sarà studiata approfonditamente, visto che c’è tempo fino a dicembre 2022 per l’adozione definitiva del provvedimento.
Incerte, attualmente, le misure che andranno a sostituire il pagamento del Canone nella bolletta elettrica.