Nonostante il nuovo anno sia cominciato già da diverse settimane, non è così per tutti i paesi. In Cina infatti – e in molti territori asiatici – si festeggia il cosiddetto “capodanno lunare” che, quest’anno, ricade di Domenica 22 Gennaio. Coinvolte, in questi festeggiamenti, anche le tante città che ospitano comunità cinesi, come ad esempio Milano. Ecco allora le dieci cose da sapere sul Capodanno cinese, per capirne meglio l’importanza.
Le cose da sapere sul Capodanno cinese
Come ogni ricorrenza, ci si interroga sulle origini e su quelle che sono un po’ le abitudini. In più, per gli occidentali si tratta di una festività del tutto – o quasi – sconosciuta.
- Si parte dal nome della festività, ovvero “capodanno cinese o lunare”: il nome deriva dal fatto che si segua il calendario lunisolare, in cui i mesi sono lunari. L’Asia utilizza il calendario cinese per individuare la data, motivo per il quale prende questo nome.
- Si festeggia soprattutto nei paesi orientali, anche se con simboli diversi. Si menzionano anche il Taiwan, la Corea del Sud e il Vietnam. Non inserito invece il Giappone.
- La ricorrenza cade in un giorno che va tra il 21 Gennaio e il 20 Febbraio del calendario gregoriano.
- Come ogni storia che si rispetti, ci sono differenti versioni. Sembra che abbia avuto origine con la dinastia Shang (tra il 1600 e il 1064 a.C.), periodo in cui gli abitanti organizzavano cerimonie sacrificali per omaggiare le divinità. Andando avanti con il tempo si sono aggiunte altre tradizioni, come biglietti d’auguri, torte e soldi da dare ad amici e parenti.
- Anche la questione legata al cibo cambia in base alle tradizioni e al paese. Si possono trovare piatti di pesce, come piatti di carne (pollo o maiale), andando anche su prodotti più tipici. Appare però chiaro che nessuno punti a rimanere leggero.
Tanto magico quanto bizzarrio, il Capodanno cinese è un insieme di storie da approfondire, per conoscerne a tutti gli effetti storie e tradizioni.