Cashback news: Conte e il Movimento 5 Stelle chiedono a Draghi la riattivazione di uno dei provvedimenti del vecchio governo Conte. Mente il governo è impegnato nella manovra di bilancio, il leader dei 5Stelle spiega i motivi della sua richiesta.
Cashback news: Draghi propenso a rifiutare la ripresa del cashback
Il cashbak rischia di essere cancellato del tutto. È questa la linea che emerge dalla cabina di regia sulla manovra di bilancio riunitasi oggi, 27 ottobre, in vista del Consiglio dei ministri di domani. Una notizia che non farà piacere all’ex premier che negli ultimi giorni ha molto incalzato per riattivare la misura il prossimo anno. «È strumento efficace di lotta all’evasione fiscale», aveva più volto ripetuto, sostenuto anche da Francesco Boccia del Pd (“la misura ha funzionato“). Il progetto era quello di riattivare il cashback per il primo semestre 2022, ma questa proposta sembra doversi schiantare su un binario morto.
Cashback news: Conte chiede la riattivazione a Draghi
Il leader del Movimento 5Stelle, Giuseppe Conte difende e spinge il provvedimento attuato dal suo governo, il famoso cashback: “Può essere rivista ma è essenziale per contrastare l’evasione e incrementare i pagamenti digitali e quindi i consumi a beneficio dei negozi delle nostre città: il Politecnico di Milano nei primi sei mesi dell’anno ha registrato un più 41% di pagamenti digitali“, ha scritto su Facebook.
Anche il vicepresidente M5s Michele Gubitosa ha spinto sul cashback: “Ora il Presidente Draghi rispetti gli impegni presi in Consiglio dei ministri”, il cashback riparta dopo la sospensione, con gli opportuni aggiustamenti. Come ha detto il presidente Giuseppe Conte pretendiamo chiarezza sull’impegno che era stato preso da Palazzo Chigi e la lotta all’evasione non è una bandierina del M5S, dovrebbe essere la bandiera di tutti”.
Conte sulle altre proposte dei 5Stelle
Conte ha poi rilanciato altri dei temi fondamentali per il Movimento come la centralità del Superbonus, del Reddito di cittadinanza, il cashback, il salario minimo, il taglio del cuneo fiscale e il no al ritorno della legge Fornero. Ha scritto sempre su Facebook: “È il tempo di darsi da fare. Noi abbiamo scelto da tempo la concretezza”. È il momento del Superbonus, ideato dal Movimento 5 Stelle, che contribuisce per 12 miliardi l’anno al Pil e per oltre 150mila unità all’incremento dell’occupazione. È il tempo dei miglioramenti che abbiamo proposto sul lato delle politiche attive del Reddito di cittadinanza, che resta un sostegno irrinunciabile per cittadini che vogliono formarsi e tornare sul mercato del lavoro, famiglie in difficoltà, lavoratori sottopagati, soggetti fragili”. Inoltre, ha concluso, “è il tempo di tagliare le tasse e continuare ad aumentare gli stipendi, con salario minimo e interventi sul cuneo fiscale. Il momento di graduare i prepensionamenti in base alla gravosità dei lavori evitando un ritorno alla Legge Fornero”.