La Procura di Catanzaro smantella la truffa del fantomatico “Stato Antartico di San Giorgio”: in cosa consiste? L’assurdo raggiro dello stato fasullo, raccolti oltre 400mila euro di proventi vendendo terreni, titoli e certificati di cittadinanza inesistenti.
Catanzaro, la truffa dello Stato Antartico di San Giorgio: cosa è successo?
La Procura di Catanzaro, nell’ambito dell’operazione L’isola che non c’è, ha arrestato dodici persone con l’accusa di associazione a delinquere, truffa, riciclaggio e fabbricazione e possesso di documenti falsi validi per l’espatrio. Il gruppo di truffatori aveva fondato uno Stato fasullo, il fantomatico “Stato Teocratico Antartico di San Giorgio“. Tale paese, ovviamente farlocco, era al centro di un numero indefinito di raggiri, tutti incentrati sui presunti privilegi concessi a chi fosse disposto a pagare per ottenere la cittadinanza “sangiorgese”. Si stima che i raggiri abbiano fruttato oltre 400mila euro di proventi ai truffatori, poi riciclati sull’isola di Malta.
Le promesse dello Stato Antartico: dai benefici fiscali all’esenzione vaccinale
Sono oltre 700 i cittadini italiani truffati, che avrebbero speso cifre tra i 200 ai 1000 euro per le promesse più varie. Tanti sono i benefici ambiti dagli aspiranti sangiorgesi, derivanti dal fittizio Trattato Antartico del 1959. Tra questi spiccano esenzioni e riduzioni fiscali, con aliquota fissa al 5%, la possibilità di esercitare come medico anche se radiati, ma anche l’esenzione dagli obblighi vaccinali. In alcuni casi i truffatori hanno anche venduto terreni e titoli nobiliari inesistenti in Antartide ai malcapitati.