Chi è Catena Fiorello, nota scrittrice e sorella di Rosario e Beppe Fiorello. Ha lavorato in tv come autrice insieme al fratello e ha scritto molti libri e romanzi. Scopriamo qualcosa in più sulla sua carriera e vita privata.
Chi è Catena Fiorello, scrittrice e sorella di Rosario Fiorello: vita privata, libri, carriera
Nata a Catania il 10 agosto 1966, Catena Fiorello ha 56 anni ed è una scrittrice e autrice televisiva, sorella del celebre conduttore Rosario Fiorello e dell’attore Beppe Fiorello. Dopo una parentesi prima all’università e poi a capo di un’agenzia matrimoniale di La Spezia, Catena segue suo fratello Rosario nel mondo dello spettacolo. Collabora con lui come autrice di diversi programmi tv, tra cui Buona Domenica, Festivalbar e Nati senza camicia, dove partecipa anche come conduttrice. In seguito comincia a scrivere per alcuni giornali nazionali e si costruisce una carriera come scrittrice. Uno dei suoi primi libri, Picciridda, diventa anche un film diretto da Paolo Licata, poi presentato al 65esimo Taormina Film Festival. In Dacci oggi il nostro pane quotidiano Catena Fiorello racconta la sua vita familiare e condivide alcune ricette povere di sua madre. Tra i suoi libri più noti ricordiamo inolre Casca il mondo, Un padre è un padre, L’amore a due passi, Cinque donne e un arancino e il più recente I cannoli di Marites.
Vita privata: marito, figli, malattia
Il compagno di Catena Fiorello è Paolo Spalluto, avvocato di origini pugliesi al suo fianco dal 2011. La coppia, da anni solidissima, non ha mai avuto figli. In passato Catena ha avuto un altro grande amore, Attilio, il quale però è morto improvvisamente, ucciso da un brutto male. Ha parlato di questa orribile esperienza a Vanity Fair, ammettendo di non aver più pianto da allora. Nel 2019, intervistata da Maurizio Costanzo a S’è fatto notte, anche la scrittrice ha confessato di aver lottato con una grave malattia. Ha infatti combattuto e vinto contro un tumore al seno, scoperto dal suo radiologo di fiducia: “Mi ha fatto la prima mammografia: cinque noduli avevo, ma non si vedeva niente. Lui ha insistito perché indagassi. La mia vita la devo a lui”.