Cecina, Samuele Lippi è il sindaco che è finito al centro di una polemica soprattutto politica. Il primo cittadino è stato fermato in possesso di un minimo quantitativo di cocaina. Le scuse sui social non sono bastate per essere attaccato dalle opposizioni.
Cecina, Samuele Lippi: chi è il sindaco trovato con la cocaina
Samuele Lippi ha 51 anni ed il sindaco del Pd della città di Cecina. Al suo secondo mandato, in queste ore è al centro di una bufera mediatica e politica. Diplomato Perito Elettronico, dal 2008 è dipendente Unicoop Tirreno – Responsabile Area Energia. Precedenti esperienze lavorative come dipendente Coop Maremma Servizi, area Ambiente e direttore di un campeggio. Appassionato di musica, in periodo giovanile ha fatto parte di un complesso musicale.
La sua carriera politica è iniziata nel 1994, come Consigliere comunale. Nel mandato successivo dal 1999 al 2000 è stato capogruppo dei Democratici di Sinistra in Consiglio Comunale. Dal 2000 al 2008 ha ricoperto la carica di Assessore alle Politiche sociali del comune di Cecina. Dal 2008 al 2011 è stato Segretario del Partito Democratico locale e dal 2011 al 2014 Segretario Territoriale sempre del Partito Democratico. L’11 giugno 2019 è stato eletto per la seconda volta primo cittadino di Cecina.
Lippi è stato trovato in macchina dalla Polizia in possesso di cocaina. Tuttavia, gli è stato solo ritirata la patente e segnalato alla Prefettura, essendo il quantitativo che rientra in uso personale e quindi senza alcuna rilevanza penale. “Sono inciampato, ma voglio rialzarmi e con coraggio ho deciso di intraprendere un percorso che mi permetta di prendermi cura di me. Voglio e devo farlo non solo per me, ma anzitutto per i miei familiari, per coloro che condividono l’impegno di governo della città, per le forze politiche che lo sostengono, per rispetto di tutto il consiglio comunale e non per ultimo, verso tutti i cittadini di Cecina”, ha dichiarato sui social il sindaco.
“A tutti voi chiedo scusa per avervi esposti ad un disagio e ad una sofferenza che avrei voluto evitare. Lo faccio per tutelare la serenità della mia famiglia e per evitare ogni strumentalizzazione politica della mia personale vicenda e per consentire all’Amministrazione di portare a termine progetti ed attività molto importanti per la città. Penso alle opere del PNRR e dei lavori pubblici, al Porto di Cecina, alle permute con il Demanio, al Polo Tecnologico, al Piano Strutturale, tutte in una fase procedurale delicatissima. Io credo di aver fatto umanamente il possibile con questa mia dichiarazione. Con lo stessa tenacia e dedizione con cui ho affrontato e risolto le tante questioni cecinesi con altrettanto piglio affronterò questo mio percorso personale. Sono certo che tutti faranno al meglio la loro parte, soprattutto a tutela della mia famiglia, di mia moglie, dei miei bambini e dei miei genitori . Grazie a tutti”.
Il Pd non lo sfiducia
Le opposizioni, dalla Lega a Fratelli d’Italia a Forza Italia, chiedono compatte le dimissioni del sindaco ma il Pd difende il suo sindaco e per ora non ha intenzione di sfiduciarlo anche rispetto ai due mandati ottenuti da parte di Lippi proprio contro la destra.
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