Ricordando il grande Toto Cutugno scomparso martedì 22 agosto, Adriano Celentano ha raccontato su Instagram di quando rifiutò di interpretare il brano “L’Italiano”, che l’autore aveva scritto appositamente per lui.
Celentano: “Non mi sentivo di cantare quella frase…”
“Ciao Toto!…ricordo che eravamo in macchina… una cinquecento credo, e tu insistevi perché io incidessi “L’italiano”. Una superbomba appena ultimata la notte prima che ci vedessimo. “Non ho dormito tutta la notte – mi dicesti- pensando al successo che faremo, tu come interprete, e io come autore“, il brano era davvero FORTE!!! Ma ciò che più di tutto mi frenava era proprio la frase più importante: “IO SONO UN ITALIANO VERO”. Una frase oltretutto insostituibile, in quanto è proprio su questa che si regge l’intera impalcatura di quella grande opera. E io sentirmi pronunciare: “SONO UN ITALIANO VERO” mi sembrava di volermi innalzare.”
Celentano e L’Italiano: “Cutugno non credeva alle sue orecchie”
Celentano prosegue: “Lui non credeva alle sue orecchie: “ma non capisci che è proprio questo il punto, io l’ho scritta pensando a te, perché tu sei davvero un italiano vero”. “Sì lo so”- gli dissi io -però non mi va di dirlo io. Non sempre ma a volte la troppo scrupolosità si può trasformare in una cazzata mondiale. Però nonostante tu l’abbia cantata come l’avrei cantata io, oggi, se la dovessi ricantare la canterei esattamente come l’hai cantata tu! Eri e rimarrai, un grande indimenticabile! Ti voglio bene. Adriano”.
Cutugno a Sanremo con L’Italiano: un successo planetario
Ma come andò poi a finire? Cutugno presentò “L’Italiano” al Festival di Sanremo nel 1983 piazzandosi solamente al quinto posto. Ma ben presto il brano si impose nel cuore degli italiani divenendo un autentico pilastro della canzone italiana e facendo spiccare definitivamente il volo al suo autore a livello internazionale. Quaranta anni dopo, Celentano ancora rimpiange quella scelta…