Al via le Paralimpiadi di Tokyo 2021 che avranno ufficialmente inizio martedì 24 agosto e proseguiranno fino a domenica 5 settembre. La sedicesima edizione dei Giochi Paralimpici verrà inaugurata dall’attesa cerimonia di apertura che verrà trasmessa alle ore 13 italiane, con i portabandiera Bebe Vio e Federico Morlacchi pronti a sfilare per l’Italia. Ecco come e dove seguire la Cerimonia di apertura delle Paralimpiadi Tokyo 2021 in tv.
Cerimonia apertura Paralimpiadi Tokyo in tv: dove e a che ora seguire l’evento
Tutto pronto per l’inizio dei Giochi Paralimpici di Tokyo 2021. L’evento sarà inaugurato dalla cerimonia di apertura, che verrà trasmessa dalle ore 13 italiane fino alle ore 16. La diretta sarà trasmessa in chiaro su Rai 2. Sarà inoltre possibile seguire la cerimonia sempre in chiaro su Rai Play.
La diretta delle competizioni sarà disponibile, su Rai 2, dall’1.50 alle 10.10 italiane, poi la trasmissione dei Giochi si sposterà su Rai Sport + HD (canale 57 del digitale terrestre).
Cerimonia apertura Paralimpiadi Tokyo in tv: programma
Uno dei momenti più emozionanti della cerimonia di apertura delle Paralimpiadi Tokyo 2021 sarà la sfilata delle Nazioni partecipanti. Saranno presenti 4400 atleti, 2318 uomini e 1782 donne. 22 gli sport protagonisti dei Giochi.
L’Italia, che ancora aspetta di conoscere l’orario in cui sfilerà, sarà rappresentata dai portabandiera Bebe Vio e Federico Morlacchi. Sarà la delegazione di atleti azzurri più grande della storia: ben 115 atleti a rappresentare l’Italia, con maggioranza femminile.
Cerimonia apertura Paralimpiadi Tokyo: la bandiera dell’Afghanistan in segno di solidarietà
Tra le bandiere che verranno sventolate nello Stadio Olimpico durante la cerimonia di apertura sarà presente anche quella dell’Afghanistan, in segno di solidarietà verso i due atleti afghani Hossain Rasouli (lancio del disco) e Zakia Khudadadi (taekwondo) che non hanno potuto raggiungere il Giappone dopo la presa di potere da parte dei talebani. A sfilare con la loro bandiera sarà un rappresentante dell’Agenzia ONU per i rifugiati (Unhcr).