Charlie Hebdo sulla Turchia ha generato tante polemiche per una vignetta ironica sulla tragedia che ha colpito il popolo turco e siriano. Contestazioni non solo dalla stampa locale e dal governo turco ma anche sui social.
Charlie Hebdo sulla Turchia, polemiche per le vignette sul terremoto
Charlie Hebdo attira ancora una volta tante critiche per la sua vignetta sul terremoto in Turchia. In occasione della tragedia turco-siriana, è stata pubblicata una vignetta scarna, in bianco e nero, dove viene raffigurata la tipica scena post-terremotoIl governo turco ha fatto immediatamente arrivare il suo commento. “Charlie Hebdo rappresenta una moderna barbarie! Che affoghino nel loro odio!“.
Solo il mese scorso, dopo le vignette contro Maometto, erano arrivate addirittura minacce di morte da Theran per la rivista francese che continua ad avere lo stesso registro. Anche quando ci fu ul terremoto ad Amatrice, ci fu la polemica per una vignetta discutibile.
“Non serve nemmeno inviare carri armati”
La didascalia della vignetta ha fatto discutere e ha generato polemiche. “Même pas besoin d’envoyer de chars!” (“Non serve nemmeno inviare carri armati!”). I principali quotidiani turchi a partire da Hurriyet, parlano di “scandaloso disegno”. Hürriyet scrive: “Nuovo scandalo da Charlie Hebdo! Ha preso in giro il terremoto in Turchia…” .Tante polemiche anche sui social. “Charlie, ti prendi gioco delle persone che hanno sperimentato un grande disastro”; “Ridicoli”; “Basta odio”; “Non pensate sia troppo?”. E ancora: “Centinaia di migliaia di persone sono ancora sotto gli edifici crollati. Questo è inaccettabile. Vergognatevi!”; “Non è satira. Non è libertà di espressione. Questo è l’esempio più disgustoso di incitamento all’odio”. Ci sono stati, dopo la pubblicazione, subito più di 5mila commenti sull’account Twitter della rivista e quasi tutti contrariati dalla scelta.
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