Il virus RSV (acronimo di Respiratory Syncytial Virus) è una causa molto comune di infezioni respiratorie, come polmonite e bronchiolite, nei bambini più piccoli. Nei giorni scorsi, ha colpito anche la piccola Vittoria, figlia di Fedez e Chiara Ferragni, creando preoccupazione in milioni di follower. Proprio Fedez ha dato l’allarme sui social, denunciando una preoccupante epidemia in corso e chiedendo ai genitori come lui di “Non prendere il virus alla leggera”. Ma cos’è esattamente il virus RSV?
Virus RSV: cos’è, quali sono le cause e i sintomi
Il virus RSV, in italiano il Virus Respiratorio Sinciziale, è un agente virale molto comune altamente contagioso, che è in grado di provocare infezioni ai polmoni e alle vie aeree. È in grado di infettare individui di qualunque età, ma colpisce particolarmente i bambini sotto i due anni. Negli adulti e i bambini più grandi l’infezione provoca solitamente una malattia lieve, un raffreddore dal quale si guarisce in poche settimane senza alcun bisogno di trattamenti specifici. Nei lattanti, invece, il virus RSV è una delle cause più comuni di polmoniti e bronchioliti.
Quasi tutti i bambini contraggono il virus entro i primi 4 anni di vita, sebbene non tutti manifestino infezioni gravi. Il virus è molto contagioso e si diffonde da persona a persona per via aerea. Le maggiori cause di trasmissione sono il contatto con mucose del naso, bocca e occhi. Le particelle contenenti il virus possono essere diffuse nell’aria da colpi di tosse e starnuti, la loro inalazione può provocare l’infezione. Il virus RSV può sopravvivere per diverse ore su superfici dure, come ad esempio maniglie e tavoli. Su superfici molli, come pelle e tessuti, il virus persiste solo per brevi periodi.
I sintomi più comuni di un’infezione da virus RSV sono:
- Rinite
- Tosse
- Starnutazione
- Respiro sibilante
- Febbre
- Otite
- Mal di gola
- Respiro accelerato
Nei bambini molto piccoli può essere più difficile identificare i segni di un’infezione. È consigliato contattare il medico se:
- Il bambino ha difficoltà respiratorie
- Rifiuta o ha difficoltà ad alimentarsi
- Ha la febbre (se ha meno di 2-3 mesi)
- Mostra segni di disidratazione
Fedez e i medici denunciano l’epidemia: “Arriva in anticipo, attenzione ai più piccoli”
Il virus ha la tendenza ha diffondersi in annuali stagioni epidemiche, che normalmente decorrono d’inverno, tra Novembre ed Aprile. È questa l’epidemia denunciata da Fedez, che racconta di ospedali pieni di neonati, alcuni in terapia intensiva. Anche i medici hanno cercato di avvertire i genitori dell’arrivo del virus, che quest’anno sembra aver anticipato i tempi. Lo ha detto Fabio Midulla, presidente del Simri, la Società italiana per le malattie respiratorie infantili: “Il virus, se contratto nei primi mesi di vita del bambino, provoca forme di bronchiolite gravi, con manifestazioni cliniche nelle basse vie respiratorie, mentre nei bambini più grandi e negli adulti si risolve con sintomi lievi, come rinofaringite, febbre o tosse. Ma i neonati sono spesso protetti dagli anticorpi materni che si ‘trasmettono’ attraverso la placenta. Questa volta, però, non è stato così e l’epidemia che solitamente arriva a dicembre-gennaio è scoppiata con 2 mesi di anticipo. Ce lo aspettavamo perché per un anno e mezzo il virus non ha circolato grazie alle misure anti-Covid. Ma non appena queste misure sono state allentate, i fratellini più grandi sono tornati all’asilo o a scuola, e con una popolazione senza anticorpi il virus ha cominciato a circolare, subito e in anticipo rispetto al solito, e sta dando forme gravi nei piccolissimi”.
Il presidente del Simri conclude “Per fortuna il rischio di morte, a differenza che nei Paesi in via di sviluppo, da noi è molto basso, ma il virus può lasciare danni permanenti, a partire dallo sviluppo di asma da grandi, che si verifica nel 50% dei casi. Senza dimenticare che curare questi bimbi, che occupano posti letto nei reparti di pediatria e nelle rianimazioni, rappresenta un costo altissimo per la società, durante il ricovero, ma anche dopo. E dire che basterebbe seguire, sempre, semplici regole di igiene“.