Venti persone sono state denunciate dai carabinieri di Milano per le ingiurie postate sul web contro la senatrice a vita Liliana Segre. Tra questi, scrive l’Ansa, è indagato anche Chef Rubio.
Chef Rubio indagato per post offensivi sul web a Liliana Segre
L’accusa nei confronti anche di Chef Rubio è diffamazione a mezzo telematico con l’aggravante delle motivazioni religiose, etniche o razziali verso la senatrice Liliana Segre. Una indagine, questa, nata dopo che la stessa Liliana Segre aveva sporto denuncia ai carabinieri di Milano per minacce e ingiurie on line avvenute tra ottobre e dicembre 2022. Come riporta Ansa, la sezione telematica del Nucleo investigativo ha ora chiuso le indagini affidatele dalla Procura risalendo ai titolari di una serie di profili dalle quali Segre aveva ricevuto ingiurie.
La replica di Chef Rubio
Venuto a sapere dell’indagine a suo carico, Chef Rubio ha voluto dire la sua sui social network affidando il suo pensiero a Twitter. “Chiedere a Liliana Segre di denunciare i crimini della colonia d’insediamento israeliana e dell’esercito nazista che da 74 anni porta avanti la pulizia etnica del popolo nativo palestinese (semita) sarebbe incitare all’odio? I silenzi di parte sono odio, non chi resiste” ha scritto.
Che poi mi chiedo come mai solo 24 denunciati e di questi denunciati 23 sono fake account che augurano la morte di #LilianaSegre e l’unico reale è il mio che ha avuto la sfrontatezza imperdonabile di chiederle del perché dei suoi sistemici silenzi sulla Palestina. Singolare 🇵🇸✌🏾
— Rubio (@rubio_chef) December 8, 2022