È successo a Busto Garolfo, in Lombardia. La Squadra mobile della Questura di Milano ha arrestato giovedì 15 luglio il prete Emanuele Tempesta, con l’accusa di aver abusato sessualmente su alcuni minori. Adesso è ai domiciliari, mentre l’arcivescovo Delpini esprime la propria vicinanza “a tutti i soggetti coinvolti nella vicenda“.
Chi è Don Emanuele Tempesta, il prete arrestato a Busto Garolfo
Ha 29 anni, è nato a Rho, ma è cresciuto nella parrocchia di Cornaredo. Nel 2019, dopo l’ordinazione sacerdotale, Emanuele Tempesta è diventato vicario parrocchiale a Busto Garolfo, nelle chiese di Santa Geltrude e dei Santi Salvatore e Margherita. Il 15 luglio 2021 gli arresti. Secondo i primi accertamenti, gli episodi di abusi a carico di don Emanuele sarebbero più di 5, a danno di minori tra i 10 e i 16 anni. Le molestie si sarebbero consumate nel periodo che va dal febbraio 2020 al maggio 2021, nella casa del prete. Le denunce sono partite invece dalle mamme, con conseguente apertura dell’inchiesta e audizione protetta delle vittime.
La reazione della chiesa all’arresto di Don Emanuele
“La Diocesi di Milano prende atto con stupore e dolore di questa notizia e si impegna sin da subito ad approfondire i fatti, applicando le indicazioni del diritto universale della Chiesa e della Cei e a seguire le indicazioni che le verranno date dalla Santa Sede“, comunica la chiesa in una nota. Assicura inoltre la più completa disponibilità a collaborare con l’autorità giudiziaria. “Desidera altresì precisare che non è mai giunta alla Curia, al Vicario di zona e al parroco alcuna segnalazione relativa ai fatti oggetto dell’indagine. L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, esprime la propria vicinanza alle comunità parrocchiali di Busto Garolfo e in particolare a tutti i soggetti in vario modo coinvolti nella vicenda“.