Il Google Doodle di oggi è dedicato al pittore francese Georges Seurat, nell’anniversario della sua nascita. È considerato uno dei massimi esponenti del neo-impressionismo e un pioniere del movimento puntinista. Chi è esattamente Georges Seurat?
Chi è Georges Seurat, pittore puntinista del Google Doodle di oggi
Georges Seurat è considerato il maestro del puntinismo, nonché uno degli esponenti più importanti del neo-impressionismo del 1880. Grazie alla sua complessa teoria scientifica del colore rivoluzionò e superò lo stile impressionista, creando uno stile pittorico unico quanto raffinato. Nacque a Parigi il 2 Dicembre 1859 da una famiglia agiata. Dal 1878 frequenta l’Accademia delle Belle Arti, dove segue i corsi del pittore e ritrattista Henri Lehmann.
Durante il suo periodo in accademia, Seurat scopre la Legge del contrasto simultaneo dei colori, formulata dal chimico Michel Eugène Chevreul. Secondo il testo: “mettere il colore sulla tela non significa soltanto colorare con quel colore una determinata parte di tela, ma significa anche colorare con il suo colore complementare la parte circostante“. Seurat fu profondamente colpito dalla teoria di Chevreul, al punto che dedicherà il resto della sua vita allo studio del cromatismo e della luce, del colore e della sua funzione nella pittura. Il suo studio della legge di Chevreul lo porterà a creare la tecnica pittorica da lui chiamata divisionismo o cromo-luminarismo: poneva il colore su tela in tanti puntini di colori puri accostati gli uni a gli altri secondo le regole del contrasto simultaneo. I suoi dipinti tenevano conto anche del principio di ricomposizione retinica, secondo il quale la retina dell’occhio umano ricompone i colori “divisi” sulla tela. Tra le sue opere più importanti si ricordano Bagnanti ad Asnières, Le modelle e il capolavoro Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte.
La morte misteriosa
Nel 1890 ha un figlio con Madeleine Knoblock, una sua modella con cui visse insieme in un appartamento a Parigi. Morirà improvvisamente pochi mesi dopo, a soli 31 anni. Fu colpito da un’infezione ancora oggi non accertata. Dall’analisi dei sintomi gli esperti ipotizzano si trattasse di difterite o da un’acuta encefalite. Suo figlio lo seguì due settimane dopo, per la stessa malattia.