Un’altra vittoria per l’Italia, in quest’anno clamoroso in cui il nostro Paese si sta distinguendo per tanti successi nel mondo, prima di tutto lo sport ma non solo. Ieri il Premio Nobel per la Fisica è stato assegnato all’italiano Giorgio Parisi “per i contributi innovativi alla comprensione dei sistemi fisici complessi”. L’annuncio in diretta online da Stoccolma. Giorgio Parisi divide il premio con Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann, premiati per le loro ricerche su modelli climatici e il riscaldamento globale. Ma chi è Giorgio Parisi, Presidente della classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali dell’Accademia Nazionale dei Lincei ed ex presidente dell’Accademia? Origini, famiglia, moglie, figli, passioni per il tempo libero e scontri tv (sì, anche per lui).
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The Royal Swedish Academy of Sciences has decided to award the 2021 #NobelPrize in Physics to Syukuro Manabe, Klaus Hasselmann and Giorgio Parisi “for groundbreaking contributions to our understanding of complex physical systems.” pic.twitter.com/At6ZeLmwa5— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 5, 2021
“Sono felice, non me lo aspettavo”
“Sono felice, non me lo aspettavo, ma sapevo che avrebbero potuto esserci delle possibilità”: lo ha detto Giorgio Parisi in collegamento con l’Accademia delle Scienze di Stoccolma. Poi ha aggiunto: “E’ chiaro che per la generazione futura, dobbiamo agire ora in modo molto rapido” contro i cambiamenti climatici.
Che cosa sono i sistemi complessi scoperti da Parisi
Intorno al 1980, Giorgio Parisi scoprì motivi nascosti in materiali complessi disordinati. Le sue scoperte consentono di comprendere e descrivere molti materiali e fenomeni diversi e apparentemente del tutto casuali, non solo in fisica ma anche in altri settori molto diversi, come la matematica, la biologia, le neuroscienze e l’apprendimento automatico. I sistemi complessi sono caratterizzati da casualità e disordine e sono difficili da capire. Il Premio di quest’anno riconosce nuovi metodi per descriverli e prevederne il comportamento a lungo termine. Un sistema complesso di vitale importanza per l’umanità è il clima terrestre, a cui si sono dedicati Manabe e Hasselmann.
Giorgio Parisi: carriera
Giorgio Parisi è professore ordinario di Fisica Teorica alla Sapienza Università di Roma, ricercatore associato all’Infn Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ed è stato Presidente dell’Accademia dei Lincei (2018-2021). Nato a Roma nel 1948, alla Sapienza Università di Roma si è laureato in fisica nel 1970 sotto la guida di Nicola Cabibbo. Poi la carriera scientifica ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’Infn, come membro del Cnr (1971-1973) e poi come ricercatore dell’Infn (1973-1981). E’ stato a lungo all’estero, alla Columbia University di New York (1973-1974), all’Institut des Hautes Études Scientifiques a Bures-sur-Yvettes (1976-1977), all’Ecole Normale Supérieure di Parigi (1977-1978).
Nella sua carriera scientifica, Parisi ha dato molti contributi determinanti e ampiamente riconosciuti in diverse aree della fisica: in fisica delle particelle, meccanica statistica, fluidodinamica, materia condensata, supercomputer. Ha, inoltre, scritto articoli su reti neurali, sistema immunitario e movimento di gruppi di animali. Ha vinto due advanced grant dell’ERC European Research Council, nel 2010 e nel 2016, ed è autore di oltre seicento articoli e contributi a conferenze scientifiche e di quattro libri. Nel 1992 gli è stata conferita la Medaglia Boltzmann per i suoi contributi alla teoria dei sistemi disordinati, e la Medaglia Max Planck nel 2011, dalla società tedesca di fisica Deutsche Physikalische Gesellschaft.
È membro dell’Accademia dei Quaranta, dell’Académie des Sciences, dell’Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, dell’Accademia Europea, dell’Academia Europea e dell’American Philosophical Society.
La ‘nomination’ dei Clarivate Citation Laureates
Lo scorso settembre Parisi è entrato a far parte della Clarivate Citation Laureates come studioso tra i più citati al mondo nelle pubblicazioni scientifiche, conquistandosi così una sorta di ‘nomination’ per il Premio Nobel. I candidati sono denominati in base all’impatto della citazione della loro ricerca pubblicata. La lista è il risultato dell’analisi condotta dall’Institute for Scientific Information che ogni anno valuta l’impatto dei ricercatori che hanno maggiormente influenzato la comunità scientifica internazionale.
Vita privata di Giorgio Parisi: famiglia
Giorgio Parisi è romano, come i suoi genitori, ma tre dei suoi nonni arrivano da tutta Italia: “Io e i miei genitori siamo nati qui. Mentre invece tre dei quattro nonni arrivarono nella capitale da varie zone d’Italia: Umbria, Piemonte, Sicilia. La quarta però era romana da sette generazioni”, ha raccontato in un’intervista a Repubblica nel febbraio 2021.
Moglie e figli
Giorgio Parisi è sposato con Daniella e ha due figli, Lorenza e Leonardo, come scrive lui stesso sulla sua pagina internet.
Passioni e hobby, Parisi ballerino provetto? “Me la cavo”
Sempre nell’intervista a Repubblica Giorgio Parisi ha svelato che nel suo tempo libero si dedica al ballo. La fisica delle particelle condita con salsa e sirtaki, insomma. Il Nobel per la Fisica ama la “Roma dello svago e del divertimento, quella dove si balla”. E racconta: “Ho iniziato molti anni fa con salsa e baciata. Poi ho scoperto nel centro sociale Casale Podere Rosa, tra Talenti e San Basilio, le danze popolari greche e me ne sono innamorato. Hanno una varietà di passi e di strumenti incredibile. E se si acquisisce un po’ di esperienza si riesce a distinguere dai suoni e dalle movenze un ballo dell’Epiro da uno della Macedonia”. E ancora: “Roma offre tanti luoghi dove imparare: io ho frequentato corsi e stage di insegnanti greci anche presso la Casa della Pace di Testaccio o in un locale a piazza San Cosimato. Negli ultimi tempi però mi sono dedicato al Forrò, un ballo di coppia brasiliano, sotto la guida di una bravissima insegnante: Francesca Maiolino”. Un ballerino provetto insomma? “Diciamo che me la cavo”.
E’ il sesto vincitore italiano del Nobel per la Fisica
Giorgio Parisi e’ il sesto vincitore italiano del Nobel per la Fisica. Il primo nel 1909 e’ Guglielmo Marconi con il tedesco Karl Ferdinand Braun “in riconoscimento del loro contributo allo sviluppo della telegrafia senza fili”. Nel 1938 tocca a Enrico Fermi “per la sua dimostrazione dell’esistenza di nuovi elementi radioattivi prodotti da irraggiamento neutronico e per la relativa scoperta delle reazioni nucleari indotte da neutroni lenti”. Nel 1959 il riconoscimento va ad Emilio Gino Segre’ e allo statunitense Owen Chamberlain “per la loro scoperta dell’antiprotone”. Nel 1984 e’ la volta di Carlo Rubbia con l’olandese Simon van der Meer “per il loro contributo decisivo al grande progetto che ha portato alla scoperta delle particelle W e Z, comunicatori di interazione debole”. L’ultimo prima di Parisi, nel 2002, e’ Riccardo Giacconi, genovese naturalizzato statunitense, “per i contributi pionieristici all’astrofisica, che hanno portato alla scoperta di sorgenti cosmiche di raggi X”.
Giorgio Parisi e il Covid: con Bassetti scontro in tv
Sul web è rispuntato il video della trasmissione “L’Aria che tira”, quando Giorgio Parisi e Bassetti si scontrarono sul Covid. Il Nobel per la Fisica illustrava le sue tesi e Bassetti ridacchiava. “Io so leggere i dati. La mia specialità come fisico è leggere i dati. I dati inglesi dicono una cosa chiarissima, opposta rispetto a quello che ha detto il dottor Bassetti: la diminuzione dei casi” di Covid in Inghilterra “è cominciata prima della campagna vaccinale, che non poteva produrre quella diminuzione dei casi, dovuta essenzialmente ad un lockdown strettissimo che è stato fatto”, furono le parole di Parisi, che Bassetti commentò appunto con una risata.
“Io so leggere i dati”. Quando Giorgio Parisi, oggi premio #Nobel per la #Fisica, illustrava le sue tesi in diretta tv e #Bassetti ridacchiava. Non aggiungo altro. #5ottobre pic.twitter.com/qrr7lDyD3D
— Giorgio La Porta (@Giorgiolaporta) October 5, 2021
I complimenti (con replica) di Bassetti a Parisi
“Tanti complimenti a Parisi che certamente è un degno rappresentante della scienza e in questo caso della fisica, ma non mi muovo di un centimetro rispetto a quello che ho detto allora, perché conoscerà benissimo tutte le teorie della fisica ma in quel caso particolare aveva detto una cosa non corretta”. Questo il commento di Bassetti dopo la notizia del premio Nobel a Parisi.