Vicequestore no vax a Roma: non è purtroppo il titolo di un film bensì la vicenda che ha visto coinvolto la vicequestore Nunzia Alessandra Schilirò, che è salita sul palco sostenendo la folla durante una manifestazione contro il Green pass a Roma, in piazza San Giovanni. Ora sarà sottoposta a procedimento. “Ieri ero solo una libera cittadina che esercita i propri diritti”, si è difesa lei.
Chi è il vicequestore no vax Nunzia Alessandra Schilirò
Sabato 25 settembre 2021, il vicequestore Nunzia Alessandra Schilirò si trovava nel punto sbagliato. Mentre i suoi colleghi poliziotti facevano rispettare l’ordine pubblico, lei, durante la manifestazione romana, organizzata dal Movimento 3V (Vaccini Vogliamo Verità) contrario alla campagna vaccinale e al green pass, era sul palco a sostenere le cause del corteo.
La vicequestore Schilirò sul palco è stata presentata come autrice di Byoblu, una “tv dei cittadini” online che ospita personaggi controversi, dichiaratamente no vax, negazionisti, complottisti. Inoltre, la Schilirò avrebbe aperto un canale Telegram dove avrebbe condiviso non solo i contenuti di Byoblu, ma anche notizie diffuse dai canali complottisti del Covid come Matrix 2020 con un video di Stefano Montanari sulla fantasiosa presenza di “ossido di grafene” nei vaccini.
Schilirò, vicequestore no vax salita sul palco a Roma durante la manifestazione
La vicequestore Schilirò è salita sul palco durante la manifestazione contro il Green pass a Roma, in piazza San Giovanni. come “libera cittadina”: così si è definita definendo il certificato verde “incompatibile” con la Costituzione italiana.
La Schilirò non si è limitata ma è andata oltre invocando “la disobbedienza civile” come un “dove sacro quando lo Stato diventa dispotico”.
Per la sua partecipazione alla manifestazione è stata avviata un’azione disciplinare dalla questura di Roma e non è mancato l‘intervento del ministro Lamorgese. Il ministro dell’Interno, secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, ha definito le affermazioni del vice questore Schilirò gravissime. “Sto seguendo la vicenda personalmente con il capo della Polizia Lamberto Giannini – aggiunge il ministro – affinché vengano accertate, con assoluta celerità, le responsabilità sotto ogni profilo giuridicamente rilevante a carico dell’interessata”.
Nunzia Alessandra Schilirò si difende su facebook
A seguito della manifestazione e dell’azione disciplinare a suo carico, il vicequestore Schilirò ha utilizzato la “piazza” dei social per difendersi e chiarire la sua posizione:
“È bello apprendere dai giornali anziché dalla propria amministrazione, di essere già sotto procedimento disciplinare. Sono molto serena. Ieri mi è capitata l’occasione di esercitare i miei diritti previsti dalla Costituzione e l’ho fatto. Il mestiere che svolgo è pubblico. Ho ricevuto quattro premi dalla società civile per i miei risultati professionali. Sono stata in moltissime trasmissioni televisive rappresentando l’amministrazione. Google dedica alla professione che svolgo molte pagine. Ieri ero solo una libera cittadina che esercita i propri diritti. Se l’amministrazione non gradisce la mia fedeltà alla Costituzione e al popolo italiano, mi dispiace, andrò avanti lo stesso. Ho scelto il mio mestiere, perché credevo che non ci fosse niente di più nobile del garantire la sicurezza di ogni cittadino, in modo che chiunque fosse libero di esprimere il proprio vero sé. Se questo mi viene negato, il mio mestiere non ha più senso. Andrò avanti sempre, con o senza divisa, per amore del mio Paese”.