Mara Carfagna è una politica italiana iscritta a Forza Italia che ricopre la carica di ministra per il Sud nel Governo guidato da Mario Draghi.
Chi è Mara Carfagna
Mara Carfagna, all’anagrafe Maria Rosaria Carfagna, è nata a Salerno il 18 dicembre 1975. Ex modella e showgirl, ha conseguito il diploma al liceo scientifico Giovanni da Procida di Salerno ma si è anche diplomata in ballo al teatro San Carlo di Napoli. La danza, fin da quando era molto giovane, sarà sempre una sua grande passione tanto che trascorrerà anche un periodo a New York al fine di perfezionarsi come ballerina. Nel 1997, dopo aver ottenuto il titolo di Miss Prima, ebbe modo di accedere a Miss Italia, dove ottenne la fascia di Miss Cinema e si classificò sesta. Successivamente, grazie anche alla notorietà ottenuta, fu scelta come presentatrice a Domenica In condotta da Fabrizio Frizzi e, sempre nello stesso periodo, si laurea in giurisprudenza all’Università di Salerno con 110 e lode. Negli anni 2000, dopo altre parentesi televisive, deciderà di entrare in politica.
L’approdo in politica di Mara Carfagna
Mara Carfagna entrò in Parlamento per la prima volta nel 2006 dopo essersi avvicinata in precedenza a Forza Italia guidata da Silvio Berlusconi. Venne eletta alla Camera dei Deputati a soli trent’anni ma il suo passato da showgirl, fin dalla sua prima elezione, fece discutere parecchio la politica. Nel 2008 venne rieletta in parlamento per la seconda volta e l’8 maggio del 2008 diventa ministra per le pari opportunità nel quarto governo di Silvio Berlusconi. Nel 2010 viene eletta, a sostengo del candidato Stefano Caldoro, consigliera regionale della Campania ma rinuncerà all’incarico per rimanere al Governo. È stata anche, dal marzo 2018 al febbraio 2021, vicepresidente della Camera dei Deputati.
Le battaglie politiche per i diritti
Nel corso della sua carriera politica, Mara Carfagna è stata una delle promotrici per approvare il reato di stalking. Ha poi promosso in più occasioni campagne (anche social) di comunicazione contro la violenza sulle donne e si è spesa per promuovere una campagna contro l’omofobia e contro la violenza basata sull’orientamento sessuale.