La giornalista no vax Maddalena Loy, ospite a Cartabianca, ha fatto perdere le staffe all’infettivologo Massimo Galli e Bruno Vespa, anche loro ospiti della trasmissione. Le continue contraddizioni di Maddalena Loy han fatto sbottare Massimo Galli: “Ora lei stia zitta, mi lasci parlare”. Anche il conduttore Bruno Vespa ha perso la pazienza: “Sono più al sicuro io con tre dosi che lei con nessuna. Spero arrivi una legge che non le permetta di andare in giro”. Chi è esattamente Maddalena Loy?
Chi è Maddalena Loy, giornalista no vax e no Green Pass
Maddalena Loy è una web journalist, che ha lavorato per Il Foglio, la Rai e L’Unità, di cui è stata capo del sito. La giornalista è nota per le sue posizioni No Vax e No Green Pass e da mesi lotta contro l’uso della didattica a distanza. Fa da coordinatrice per la Rete nazionale scuole in presenza, una rete di gruppi e comitati che sostengono la “libertà vaccinale” e il ritorno delle scuole aperte di ogni ordine e grado.
Massimo Galli perde la pazienza a Cartabianca: “Stia zitta, mi lasci parlare”
Maddalena Loy è stata una degli ospiti della puntata del 16 Novembre di Cartabianca, talk show di informazione condotto da Bianca Berlinguer. Nel corso della trasmissione, le sue posizioni controverse e le continue contraddizioni hanno provocato non poco fastidio negli altri ospiti, l’infettivologo e docente universitario Massimo Galli e il conduttore di Porta a Porta Bruno Vespa. Entrambi hanno perso la pazienza con la giornalista, sbottando in diretta. Maddalena Loy ha spiegato che, secondo lei, le famiglie dovrebbero avere libertà di scelta per la vaccinazione dei loro figli: “Le famiglie devono poter scegliere sul vaccino ai bambini. Già ora c’è una discriminazione inaccettabile nei confronti degli studenti non vaccinati”.
Il professor Gallo ha provato a spiegare l’importanza della campagna vaccinale non solo per la propria protezione personale, ma anche per la protezione di chi o non può vaccinarsi o non ha ricevuto una sufficiente risposta immunitaria dal vaccino, le principali vittime del contagio: “Questi sarebbero stati risparmiati se ci fossero stati più vaccinati. Gli anziani che abbiamo ricoverati sono persone deboli che non si sarebbe infettate se quelli intorno si fossero comportati secondo le regole. Questo vaccino protegge nei confronti di ospedale, rianimazione e cimitero la maggior parte di coloro che lo fanno. Non protegge dalle infezioni anche se i vaccinati hanno 5-10 probabilità in meno di contagiarsi dei non vaccinati”.
Irritato dalle continue e contestabili contraddizioni della giornalista, il medico ha smesso di sperare in una discussione civile: ” Con questi personaggi non vale la pena discutere, hanno una loro verità rivelata“. “Non è una mia verità“ – ha nuovamente interrotto la Loy – ma sul vaccino ai ragazzi c’è troppa fretta, da agosto a oggi c’è un calo dei contagi”. A quel punto il dottor Massimo Galli non ci ha visto più, ed ha sbottato: “Il cinismo… Adesso lei sta zitta! E mi lascia parlare, vivaddio. Quello che lei sta facendo è un comportamento inaccettabile. Siamo in un dibattito, a quanto pare, anche se forse non era il caso di, allora per favore lei si tace un momento e fa finire un ragionamento. Questa è maleducazione, tra l’altro”.
Sbotta anche Bruno Vespa: “Son più al sicuro io con tre dosi che lei con nessuna”
Anche Bruno Vespa si è espresso a favore del contagio e di misure più restrittive verso chi non ha intenzione di vaccinarsi: “Ce la sentiamo di chiudere ristoranti e negozi? No, allora dobbiamo far sì che tutto resti aperto ma bisogna essere molto duri con chi non vuole vaccinarsi. Ci sono misure complesse ma da prendere in considerazione“. Non ci è voluto molto perché Maddalena Loy riuscisse a infastidire anche il conduttore di Porta a Porta. Nel corso di una discussione con Vespa, la giornalista lo ha interrotto: “Il tampone da quanto tempo è che non lo fa? Lei ha la presunzione di pensare di essere al riparo dal contagio, cosa che non è”. A quel punto anche Bruno Vespa ha perso la pazienza, rispondendo a tono: “Sono più al riparo che io ho fatto tre dosi rispetto a lei che non ne ha fatta nemmeno una. Spero arriverà la norma che non le permetterà di andare più al cinema, al ristorante, al teatro e allo stadio”.