Mauro Corona è uno scrittore, scultore e alpinista italiano che è stato, e tornerà a essere, ospite fisso del programma È sempre Cartabianca e della sua “Bianchina”, come lui chiama la giornalista e conduttrice tv Bianca Berlinguer (CHI E’). Ha acquistato fama, soprattutto sui social, proprio per i dibattiti che scatena durante le puntate. Appassionato di montagna, ha pubblicato una trentina di libri. Ma chi è esattamente Mauro Corona?
Mauro Corona, chi è l’opinionista di Cartabianca: la carriera
Mauro Corona nasce nella provincia di Trento il 9 agosto del 1950. I suoi genitori sono due venditori ambulanti, che Mauro Corona segue spesso al lavoro. Con il padre esplora le montagne, a caccia, e anche dal nonno apprende qualcosa: l’arte della scultura lignea. In gioventù si appassiona alla lettura, avvicinandosi a Tolstoj, Cervantes e Dostoevskij, i suoi scrittori preferiti.
Ritirato dalla scuola, si dedica all’attività di manovale. Poi il servizio militare e il primo lavoro da scalpellino riquadratore, che gli vale una piccola notorietà nel circondario. Preso da un maestro, affina le sue qualità di scultore ligneo, in seguito riconosciute a livello europeo. Nel frattempo però comincia a frequentare le montagne.
Nel corso della sua vita, scalando le maggiori pareti di roccia in Italia e all’estero, diventa un alpinista di rilievo. Scala numerose vette, aprendo oltre 300 vie di arrampicata nelle Dolomiti di Oltrepiave. Mauro Corona ben presto pubblica i primi libri, affermandosi come scrittore. Oggi è un autore da 4,5 milioni di copie, e i suoi 27 libri sul rapporto tra uomo e ambiente sono venduti in tutto il mondo.
La vita privata
Mauro Corona ha una moglie, Francesca e quattro figli: Marianna, Matteo, Melissa e Martina. Tutti laureati: Psicologia, Tecnologia delle comunicazioni, Filosofia e Accademia di Brera, ma rimasti a vivere tra i boschi. Ha spesso fatto delle dichiarazioni choc rispetto alla propria vita sessuale, confessando pubblicamente di tradire la moglie, perché “la fedeltà è una cosa superata”.
Dove vive Mauro Corona
L’opinionista di Cartabianca vive a Erto, un paesino in Friuli-Venezia Giulia che conta solo 371 abitanti a seguito del disastro del Vajont. Si definisce “uno zingaro, uno a cui non piace stare al chiuso” per via della vita da ambulante che faceva da bambino insieme ai due genitori, Domenico “Mene” Corona e Lucia “Thia” Filippin.
Quanto guadagna l’opinionista
È stato proprio Mauro Corona a dichiarare apertamente quanto percepiva per le proprie opinioni a Cartabianca sulla Rai. “Ho firmato un contratto, 500 euro a puntata, devo rispettarlo per necessità famigliari. L’istinto mi dice che ormai sono già visto e che non posso più fare la foglia di fico stesa sopra il vuoto. Appena libero, tornerò a riempire la mia fontana, rimasta secca. La prima domanda oggi la faccio io: se non fossi finito a fare il pagliaccio in tivù, Repubblica sarebbe qui a intervistarmi? La risposta è no. Il problema, nella vita privata e in quella pubblica, è questo: tutti siamo schiavi della notorietà perché il resto non ha più un valore riconosciuto. Soldi e successo sono proporzionali alla fama e da questa droga non si salva nessuno”.
Non si sa quanto ora prenda nel programma passato a Mediaset.
Le frasi celebri di Mauro Corona
- “Vi sono uomini che non vogliono affetto, non si lasciano amare, anche se dentro di loro vorrebbero sentire un po’ di calore. Ma c’è qualcosa che li spinge a non accettare nulla, così stanno male loro e quelli che cercano di avvicinarli e vengono respinti”.
- “La montagna non ti illude. La montagna è leale. La montagna non ti tende la trappola del ti amo. La montagna con i suoi sassi che cadono ti dice sempre di stare attento. Come dovremmo fare noi tra persone, che non dovremmo mai dirci ‘ti amerò sempre’ ma solo ‘proviamo’”.
- “È un bosco anche la vita, da curare, tagliare, pulire e proteggere, se no va in malora”.
- “La vita va affilata giusta se vuoi che funzioni, se vuoi che tagli le difficoltà non deve essere né troppo stesa né troppo conica, se no non vai avanti. La mola che affila le nostre vite è l’educazione, i valori dati da una buona educazione sono importanti, ma più importante è l’inclinazione. Chi ci dà l’educazione deve premere la vita sulla mola con l’inclinazione giusta, altrimenti sbaglia filo e con il filo sbagliato i giovani non tagliano le difficoltà, ma si rompono”