Chi è Mauro Gioia: un artista poliedrico gira mondo da quando è nato. La sua musica è l’influenza dei posti che vive ma nella sua vita professionale c’è anche la regia.
Chi è Mauro Gioia
Mauro Gioia è nato il 4 maggio 1966 a Milano ma è cresciuto a Napoli. Vive metà dell’anno a Parigi, con moglie e figlia mentre il resto dell’anno è in tour con spettacoli e la sua musica. La moglie è una giornalista e dirige un mensile femminista, si chiama “Causette”
Le sue info personali e il suo percorso professionale degli inizi si trova in un’intervista a repubblica.it: “Ho iniziato a esibirmi a 15 anni durante la Vesuwave con la band Underskirt Presence. Ci sciogliemmo nell’84 dopo aver fatto concerti da spalla agli americani Gun Club. Eravamo legati alla no-wave di New York, Arto Lindsay era un idolo. Fondai la cover band Helter Skelter, suonavamo al Diamond Dogs e al Velvet, facevamo repertori psichedelici. I look erano legati all’estetica dei musicisti più amati: compravo giacche extralarge come David Byrne dei Talking Heads. Poi ebbi la folgorazione per Tom Waits e osai nei primi esperimenti di scrittura in italiano. Tutto si è interrotto con l’illuminazione che ho avuto per la canzone napoletana”.
Si legge nella sua descrizione: “ha legato le sue creazioni e la sua carriera al recupero della memoria canora della sua città e alla rivisitazione evocativa della sua tradizione teatrale legata al varietà, ai fantasisti del cabaret e dell’avanguardia novecentesca”.
Cantante e regista napoletano “tuttofare”
Mauro Gioia è definito “tuttofare” perché oltre ad essere un musicista e un cantante, è anche regista di documentari come quello sulla vita del compositore Nino Rota, al quale ha dedicato anche uno spettacolo musicale.
Ecco i suoi spettacoli: Piedigrottagioia e Napoli Muta (esplorano i rapporti tra il cinema muto degli anni Venti e la canzone napoletana, ha debuttato al Théâtre de la Ville di Parigi), Cantasirena (sorta di music-hall napoletano), Naples au baiser du feu operetta di Renato Rascel, Lunga, la strada. Chi era Alekandr Vertinskji? (omaggio a una delle personalità russe più controverse del secolo scorso) Una bella giornata napoletana, nel quale divide la scena con lo scrittore Antonio Pascale. Rendez-vous chez Nino Rota è il suo primo disco nel quale riporta alla luce il canzoniere del compositore milanese duettando con alcune celebri cantanti (nel cast Ute Lemper, Catherine Ringer, Sharleen Spiteri, Maria de Medeiros, Adriana Calcanhotto, Martirio e Susana Rinaldi).