Michele Santoro è un giornalista e conduttore televisivo che, a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, ha in più occasioni espresso posizioni “pacifiste” contro l’invio di armi italiane in Ucraina. Vediamo meglio chi è.
Chi è Michele Santoro
Michele Santoro, nato il 2 luglio 1951 a Salerno, è un giornalista e conduttore televisivo. Nel corso della sua lunga carriera ha condotto trasmissioni per diverse reti televisive (ha infatto lavorato in Rai, Mediaset e La 7) ottenendo sempre un buon successo di pubblico. Le sue trasmissioni che più vengono ricordate sono Samarcanda, Tempo reale, Moby Dick, Circus, Annozero e Servizio pubblico. Nel corso del suo percorso è stato anche parlamentare europeo come indipendente per la lista Uniti nell’Ulivo.
L’allontanamento dalla Rai
Nella sua carriera di giornalista, Michele Santoro fu protagonista di una polemica che lo portò ad essere allontanato dalla televisione pubblica. Nell’aprile 2002, durante una conferenza stampa a Sofia in Bulgaria, Santoro, Enzo Biagi e il comico Daniele Luttazzi furono attaccati dall’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che rimarcò i tre volti televisivi come “indegni di rappresentare la televisione pubblica”. A seguito dell’episodio e di divergenze con il CdA Rai, il programma Sciuscià fu sospeso e Michele Santoro, Enzo Biagi e Luttazzi furono allontanati dalla Rai (dove sarà richiamato successivamente).
Michele Santoro e il pacifismo
Dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina e la decisione italiana di inviare armi agli ucraini, Santoro è tornato in televisione per criticare questa scelta del governo. Dicendosi profondamente “pacifista”, il giornalista ha organizzato un primo evento al Teatro Ghione di Roma il 2 maggio 2022, in presenza e in streaming, per radunare accademici e giornalisti contrari alla strategia del governo. Alcuni dei partecipanti all’evento saranno Luciana Castellina, Emily Clancy, Sara Diena, Jasmine Cristallo, Cecilia Strada, Fiorella Mannoia, Sabrina Guzzanti, Marco Tarquinio, Tomaso Montanari e Donatella di Cesare.