Peng Shuai è una tennista cinese, famosa per essere una ex numero uno al mondo nel doppio. Assieme alla sua compagna Su-Wei-Hsieh ha vinto due titoli al Grande Slam e questo fa di lei una delle tenniste cinesi più vincenti di sempre.
Peng Shuai: esordi e carriera
La sua carriera da professionista nel tennis ha avuto inizio nel 2001, anno dal quale ha iniziato a collezionare successi. A renderla famosa è il suo feeling con la compagna Su-Wei-Hsieh che l’ha portata all’apice del successo ma anche nel singolo ha raggiunto risultati notevoli (raggiungendo massimo il 14° posto in classifica). Il primo torneo in singolo se lo aggiudicò nel 2016 quando riuscì a battere in finale Alison Riske trionfando in un WTA. Ciò la annovera tra le tenniste della “generazione d’oro del tennis cinese”.
La scomparsa di Peng Shuai
Nonostante gli innumerevoli meriti sportivi, la tennista è tornata alla ribalta dei media per essere scomparsa dal 2 novembre. Una vicenda che, secondo le ricostruzioni, è accaduta dopo la denuncia sul social network Weibo di aver subito violenze sessuali da parte dell’ex vicepremier cinese Zhang Gaoli. Da quel giorno tutto il mondo del tennis è in allarme e si sta mobilitando per riuscire a ritrovare la giovane.
Il giallo dell’email e la posizione del WTA
A seguito poi della mobilitazione del mondo sportivo, che chiedeva lumi sulle condizioni della giovane, il canale CGTN della tv di stato cinese CCTV ha condiviso con gli spettatori un’email, probabilmente scritta dalla giovane. In questo messaggio la sportiva, che assicura di “stare bene”, farebbe marcia indietro sulle accuse di violenza sessuale che aveva fatto verso Zhang Gaoli dichiarandole addirittura “false”. “Le accuse di stupro non sono vere – si legge nella email diffusa dalla tv ricondotta alla tennista – Non sono scomparsa e non sono in pericolo. Semplicemente sono a casa e mi sto riposando, grazie mille per esservi preoccupati per me. Per quanto mi riguarda vi ringrazio per l’appoggio”.
Parole che, in qualche modo, sono dirette anche all’istituzione del tennis WTA che, venuta a conoscenza dell’accaduto, si era attivata per indagare sulle reali condizioni fisiche della giovane sportiva. L’amministratore delegato della WTA Steve Simon, infatti, aveva invitato le autorità cinesi ad indagare sulle parole diffuse dalla tennista chiedendo un’assicurazione che la sportiva fosse al sicuro da minacce di ogni genere.