Sara Cunial è una deputata no vax che si è distinta anche per le sue posizioni no green pass.
Chi è Sara Cunial
Sara Cunial è nata a Roma l’8 luglio del 1979 ma le sue origini sono venete. Risiede attualmente a Bassano del Grappa. Si laurea in chimica industriale all’Università di Padova e, in vista della campagna elettorale del 2018, riesce ad essere ammessa alle liste del movimento cinque stelle. Viene eletta, in seguito all’exploit dei grillini, deputata nel 2018.
Le posizioni no vax
Sara Cunial si distinse fin da subito per le sue ferme posizioni contro i vaccini tanto da essere espulsa dai pentastellati nell’aprile 2019 (passa al gruppo Misto). Il suo nome recenetemente, negli anni di pandemia, è stato spesso sulle pagine dei giornali per diversi motivi. La Cunial ad esempio, durante un lockdown, è stata sorpresa in auto lungo la Via del Mare in direzione Ostia, venendo multata per non aver avuto ragioni valide che motivassero lo spostamento.
A farla conoscere al pubblico, però, sono le sue posizioni profondamente no-vax. Cunial infatti ha definito i vaccini un “genocidio gratuito” e si è resa protagonista di un intervento alla Camera dove ha paragonato il Covid ad un complotto e ad una grande fake news.
Le posizioni no green pass
Sara Cunial, oltre al vaccino anti Covid, si è fermamente opposta anche al Green Pass per contenere il contagio. Dopo la decisione del parlamento di far entrare in aula solo i deputati con Green Pass, Cunial ha fatto ricorso. Il presidente del collegio di appello della Camera però, Andrea Colletti, ha deciso di accogliere il suo ricorso motivo per cui Cunial ha vinto una battaglia personale. Risultato? La Cunial è entrata alla camera, martedì 14 dicembre, senza aver esibito alcun certificato verde. Una decisione che farà ancora molto discutere sia sui giornali che in tv.
Quirinale, la protesta di Cunial: “Senza green pass non posso votare”
In occasione della votazione per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica la deputata Sara Cunial, priva di green pass, non figura tra gli ammessi neanche al seggio drive-in. Per i grandi elettori positivi o in isolamento, infatti, è stata pensata questa soluzione ma per Cunial, no vax e no green pass, pare proprio non bastare (nonostante la parlamentare sia sana). Eduardo Polacco, avvocato di Cunial, definisce la situazione di “sgomento democratico” e annuncia una protesta della stessa paralmentare. Cunial, infatti, si presenterà comunque al seggio drive-in, determinata a denunciare “una grave negazione del voto”. Cunial ha poi comunicato la volontà di querelare tutti coloro che non le consentiranno di adempiere al suo dovere di grande elettore.