Toni Capuozzo è un giornalista professionista, ex inviato di guerra, che ha lavorato per molti anni anche a Mediaset.
Chi è Toni Capuozzo
Toni Capuozzo, nato da padre napoletano e madre triestina, è un giornalista ex inviato di guerra. Conseguita la maturità classica presso il liceo classico “Paolo Diacono”, si laurea in sociologia all’Università di Trento e nel 1967 aderì al Partito Comunista italiano. Nel 1979 inizia l’attività di giornalista e nel 1983 diventa professionista. Ha lavorato per Panorama e si è occupato di Mafia per il programma Mixer di Giovanni Minoli. Ha poi collaborato con il gruppo Mediaset diventando vicedirettore del tg5 e dal 2000 ha curato Terra!, settimanale del TG5 per dieci anni. Nel 2021 ha realizzato per Mediaset il reportage Il sogno di una cosa in occasione dei 100 anni del PCI.
Inviato di guerra
Toni Capuozzo è stato anche nel corso della sua carriera un inviato di guerra, tanto che ha seguito in particolare in prima persona le guerre nell’ex Jugoslavia, i conflitti in Somalia, in Medio Oriente, in Afghanistan e nell’Unione Sovietica.
La polemica sulla strage di Bucha
Riguardo alla strage di Bucha che tanto ha indignato tutta Europa, il giornalista Toni Capuozzo è stato oggetto di una polemica. L’ex inviato di guerra, infatti, aveva sottolineato il fatto che il 31 marzo, il giorno dopo la ritirata dei russi, il sindaco di Bucha avesse rilasciato delle dichiarazioni senza fare cenno agli orrori. “Possibile nessuno gli avesse detto dei morti per strada?“, si era domandato. Da questa considerazione è nata una successiva polemica ed era circolata la notizia di una presunta richiesta di revoca del Premio giornalistico Ischia assegnato nel 2011 proprio a Toni Capuozzo. La fondazione premio Ischia però, replicando, ha rimarcato come la notizia fosse soltanto una fake news.
Malattia
Nel 2019 Toni Capuozzo ha avuto un malore al cuore e ha avuto bisogno di un intervento chirurgico. L’intervento è riuscito ed è andato per il meglio.
Moglie e figli
Per quanto riguarda la vita privata, Toni Capuozzo ha una moglie e due figli. Ai tempi della guerra nell’ex Jugoslavia dove era stato come inviato di guerra, ha preso però sotto la sua ala protettiva un ragazzo bosniaco di nome Kemal che aveva pochi mesi di vita ed era stato vittima dei bombardamenti serbi. La madre morì, lui perse una gamba. Il giornalista decise di portarlo in Italia prima che cominciasse a camminare, affinché fosse dotato subito di una protesi. Capuozzo lo portò nel nostro Paese di nascosto e si occupò delle cure del bambino fino al compimento dei cinque anni. A quel punto Kemal, su decisione del tribunale dei minori, tornò dal padre naturale a Sarajevo. Capuozzo, però, ha continuato ad andarlo a trovare, tanto che il ragazzo, oggi 27enne, chiama “papà” sia Toni che il vero genitore.