“Il mio nome è Valentina Sganga, ho 35 anni, sono un’attivista torinese del Movimento 5 Stelle e, qualora scegliessero me, sono pronta per essere candidata sindaca dalla comunità di cui faccio parte”. Ecco chi è Valentina Sganga, che annuncia così ai suoi elettori e follower l’intenzione di candidarsi sindaca alle elezioni di Torino 2021. Anche nella città della Mole infatti, come in altri piccoli e grandi centri, ci si sta preparando alle elezioni amministrative del prossimo autunno.
Elezioni comunali 2021: Torino si prepara al voto
Nel capoluogo piemontese, i circa 885.000 abitanti saranno chiamati al voto per decidere il rinnovo del Consiglio Comunale. La posta in gioco è alta, il voto che si svolgerà tra il 15 settembre ed il 15 ottobre prossimo infatti, è considerato da tutte le parti politiche molto più che un test sulle amministrazioni locali. In palio c’è la possibilità di capire davvero la temperatura del termometro politico attuale, visto il numero enorme di cittadini italiani chiamati alle urne.
Ecco perché in molti casi, le decisioni dei partiti su strategie e candidature si stanno facendo attendere. Tutti vogliono essere sicuri di presentarsi all’appuntamento d’autunno con le migliori carte da giocare.
Elezioni Torino 2021 dopo Chiara Appendino
A Torino, al contrario di altre città, la sindaca uscente, la pentastellata Chiara Appendino, ha deciso e annunciato da tempo di aver rinunciato alla ricandidatura. Un po’ per motivi giudiziari, un po’ per altri motivi, la prima sindaca grillina di Torino lascia la poltrona di Palazzo Civico, senza ambizioni, per ora, di ritornarci.
Chi le succederà alla guida della città piemontese? Al centro sinistra si attende l’esito delle ormai imminenti primarie che decreteranno il nome del candidato sindaco. A giocarsela sono Igor Boni, Enzo Lavolta, Francesco Tresso e il favorito Stefano Lo Russo.
A destra è sceso in campo Paolo Damilano.
A temporeggiare più di tutti gli altri schieramenti è proprio il partito al governo della città. La rinuncia di Chiara Appendino ha infatti aperto la questione della successione, e ormai sembra ridotta a due la rosa dei nomi ‘papabili’ per tentare il bis alla guida della città. I due nomi ricorrenti e le due persone che si sono fatte avanti durante l’ultima assemblea cittadina degli attivisti penta stellati sono il consigliere comunale Andrea Russi e la giovane capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale, Valentina Sganga appunto.
Chi è Valentina Sganga, aspirante sindaca alle Elezioni Torino 2021
È stata lei a rompere gli indugi qualche giorno fa e a comunicare, ovviamente via social, urbi et orbi, la decisione di buttarsi nella mischia e di tentare la scalata verso la vetta della macchina amministrativa della città: la poltrona della sindaca.
Vedremo tra i due aspiranti candidati grillini chi la spunterà, certo è che Valentina Sganga si presenta ai nastri di partenza con grande convinzione di potercela fare non solo contro il collega di partito ma anche contro i candidati degli altri schieramenti.
Dalla sua ha un requisito ritenuto fondamentale dall’attuale leader pentastellato Giuseppe Conte: poter portare un legame di continuità con la precedente esperienza al governo della città. Legame che, non ha caso ha ribadito e sottolineato la stessa Valentina Sganga in occasione dell’annuncio della sua discesa in campo via social.
“Oggi posso dire che la mia candidatura altro non è che l’espressione di una volontà: portare avanti il lavoro iniziato 5 anni fa dalla sindaca Chiara Appendino e da tutto il Movimento 5 Stelle . Farlo, in continuità a Chiara, come giovane donna e farlo con una squadra di persone che, come me, amano Torino”.
Al di là della dichiarata continuità con il lavoro della sindaca uscente Chiara Appendino, che cosa porterebbe di suo Valentina Sganga all’amministrazione della città?
Valentina Sganga: CV e biografia
Classe 1986, torinese doc, Valentina Sganga di certo coltiva da tempo una grande passione per la politica che la infiamma sin da quando era giovanissima, tanto da portarla a scegliere un corso di studi in Scienze del Governo e dell’Amministrazione presso l’Università degli Studi di Torino.
Come molti giovani della sua generazione, sperimenta il precariato e racconta di far tesoro ancora oggi di quelle esperienze nel suo lavoro di amministratrice.
Si iscrive al Movimento 5 Stelle ed entra a Palazzo Civico come consigliera nell’infornata del 2016. Tre anni dopo, mentre la giunta Appendino e il movimento cinque stelle torinese sono scossi da venti di tempesta le viene assegnato il ruolo di capogruppo dell’aula consiliare. Lei si assume con grande serietà la nuova responsabilità che diventa il trampolino di lancio verso un’ambizione più grande.
Pasionaria a Cinque Stelle
A leggere i post sui social di Valentina Sganga, sembra di essere tornati indietro di dieci anni. Si possono facilmente ritrovare in quei brevi testi l’entusiasmo, la spavalderia e i toni un po’ messianici propri del primo Movimento 5 Stelle, che ormai, passato attraverso tante esperienze di potere locale e nazionale è diventata una creatura lontana anni luce da quella delle origini.
Ma lo stile di Valentina Sganga e anche i temi che mette al centro del suo progetto politico ricordano quel primitivo entusiasmo.
Definita NoTav e femminista, è considerata una vera pasionaria pentastellata. Dura e pura, pare abbia votato anche per il no all’adesione dei 5 Stelle al governo Draghi.
A spiegare da possibile candidata sindaca, quelle che sono le priorità per la sua città, è lei stessa. Via social, ovviamente. Scrive su Facebook Valentina Sganga: “Eguaglianza, diritti, mobilità sostenibile, stabilità finanziaria e ricerca di nuovi investimenti per una città del lavoro: gli assi su cui impegnarci saranno questi”.
Vedremo se ‘i vertici’ decideranno effettivamente di puntare su di lei per proseguire il lavoro iniziato con la Giunta guidata da Chiara Appendino.