Carlo Maria Martini è stato un cardinale, arcivescovo cattolico, teologo, biblista e docente italiano. Esegeta oltre che biblista, è stato arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002. In suo ricordo andrà in onda “Carlo Maria Martini”, documentario a dieci anni dalla morte mercoledì 31 agosto alle 21.10 su Rai Storia.
Carlo Maria Martini: chi era
Carlo Maria Martini nacque 15 febbraio 1927 a Torino e morì nell’agosto 2012. La sua figura è stata molto importante per la Chiesa, anche per la sua statura teologica. Carlo, a soli 17 anni, entra nella Compagnia di Gesù il 25 settembre del 1944 e dopo il noviziato a Cuneo studia filosofia a Gallarate e teologia nella Facoltà teologica di Chieri, dove viene ordinato sacerdote il 13 luglio 1952. Nel 1958 si laurea in teologia alla Pontificia Università Gregoriana con una tesi sul problema storico della Risurrezione. Tornato a Roma, nel 1966, si laurea in Sacra Scrittura summa cum laudeal Pontificio Istituto Biblico, dove diviene prima decano della Facoltà di Sacra Scrittura e poi rettore dal 1969 al 1978. In quello stesso anno viene nominato rettore della Pontificia Università Gregoriana.
Martini deve in primis la sua fama alla sua carica per un periodo di arcivescovo di Milano, la Diocesi più grande del mondo, ma fece un periodo anche a Gerusalemme dove si ritirò alla fine del suo ministero pastorale per dedicarsi allo studio della Bibbia.
Il documentario su RaiStoria
Il documentario è corredato da interviste con persone che l’hanno conosciuto nella Diocesi di Milano come Monsignor Giovanni Giudici (che è stato Vicario Generale dal 1991 al 2002), Monsignor Roberto Busti (suo portavoce dal 1981 al 1991), Silvia Landra della Casa della Carità e Padre Guido Bertagna. Altri spunti biografici inediti sono suggeriti da Ferruccio De Bortoli, dalla professoressa Maria Cristina Bartolomei e dai suoi familiari oltre che da immagini, fotografie provenienti dall’Archivio della Fondazione Carlo Maria Martini e della famiglia Martini.
L’opinione di Paolo Mieli
Ad introdurre il documentario realizzato con Antonia Pillosio e Giuseppe Sangiorgi intitolato “Carlo Maria Martini” è Paolo Mieli (in onda, a dieci anni dalla morte, mercoledì 31 agosto alle 21.10 su Rai Storia per la serie “Italiani”). “Carlo Maria Martini è stato importante come un Papa, più di un Papa. Ci sono stati momenti della Storia della Chiesa Italiana, come dopo la morte di Giovanni Paolo II, in cui sembrò che potesse diventare Pontefice, ma poi si trovarono soluzioni diverse e Papa non lo divenne mai. Ma per una parte di Italiani, per una parte di cattolici, di ferventi cattolici, quel gesuita, biblista, grande studioso, cardinale di Milano e pastore di Milano in uno dei momenti più difficili della storia del paese, alla fine del ‘900, la stagione di Mani Pulite, Martini fu il punto di riferimento, non solo della città, ma in qualche modo dell’Italia intera.” Così Paolo Mieli introduce il documentario di Antonia Pillosio e Giuseppe Sangiorgi “Carlo Maria Martini”, in onda, a dieci anni dalla morte, mercoledì 31 agosto alle 21.10 su Rai Storia.per la serie “Italiani”,