Chi era Gino Mader, ciclista morto dopo essere caduto in un burrone al Giro di Svizzera. Giovane atleta promettente, la sua carriera si è interrotta tragicamente durante la quinta tappa del Giro, lungo la discesa del Passo dell’Albula.
Chi era Gino Mader, ciclista morto caduto in un burrone al Giro di Svizzera
Non c’è stato niente da fare per Gino Mader. Il giovane ciclista, caduto in un burrone durante la quinta tappa del Giro di Svizzera il 15 giugno, è morto il giorno successivo all’Ospedale di Coira a causa delle ferite subite. Mader è uscito di strada a velocità altissima sulla discesa del Passo dell’Albula, precipitando per 30 metri prima di schiantarsi sulle rocce. Nonostante i soccorsi immediati e il trasporto d’urgenza in ospedale, il ciclista 26enne non ce l’ha fatta.
“Gino ha perso la battaglia per riprendersi dalle gravi ferite subite.” -ha annunciato la Bahrein, team di Gino Mader- “Tutta la nostra squadra è devastata da questo tragico incidente, e i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con la famiglia di Gino e le persone care in questo momento incredibilmente difficile. Nonostante gli sforzi dell’eccezionale personale medico dell’ospedale di Coira, Gino non è riuscito a superare questa sua ultima e più grande sfida. Alle 11:30 abbiamo salutato una delle luci brillanti della nostra squadra. Gino è stato un atleta straordinario, un esempio di determinazione, un membro stimato della nostra squadra e di tutta la comunità ciclistica. Il suo talento, la sua dedizione e la sua passione per questo sport ci hanno ispirato tutti“.
Carriera e vita privata dell’atleta
Nato a Flawil, nel Canton San Gallo, il 4 gennaio 1997, Gino Mader era un talentuoso ciclista, specializzato in corsa su strada e pistard. Professionista dal 2019, era uno degli atleti del team Bahrein Victorious e vantava nel suo palmares una vittoria in una tappa del Giro d’Italia 2021. Prima del fatale Giro di Svizzera, Mader ha corso in molte altre competizioni internazionali come il Vuelta a Espana, dal 2020 al 2022, la corsa classica Liegi-Bastogne-Liegi, due edizioni del Giro di Lombardia e diverse edizioni del Campionati del Mondo ed europei su strada. Nel 2020 è ai Giochi Olimpici di Tokyo, dove arriva 74esimo nella corsa in linea.