Andiamo a scoprire chi era William McCrum, portiere che diede vita al calcio di rigore. Entrato nella storia per questo, era anche figlio di un milionario e ha giocato per diversi anni con lo stesso club.
Ecco qualche curiosità su di lui.
William McCrum, chi era: la sua vita
Della vita di William McCrum non si sa moltissimo. Nato nel 1865, era figlio di un importante milionario del tempo, di nome Robert Garmany McCrum, a cui si attribuisce la costruzione del modell del villaggio dell’epoca vittoriana; in più era Alto Sceriffo presso la contea di Armagh. Il ragazzino studiò così alla Royal School Armagh e, successivamente, presso il Trinity College, a Dublino. Dopo gli studi lavorò per l’azienda di famiglia, ma nel 1931 si troverà costretto a vendere il mulino Milford.
Ebbe una vita molto intensa: fu giudice di pace, rappresentante di diversi circoli sportivi e giocò anche a scacchi. Poi si dedicò al calcio, disputando molte stagioni in qualità di portiere con il Milford Everton FC, giocando la prima stagione in assoluto nel campionato nordirlandese nel 1890/1891. In 14 partite subì ben 62 gol, con uno score negativo: zero i punti fatti dalla squadra.
Il calciatore morì poi dopo una malattia che lo colpì per molti anni, spegnendosi ad Armagh nel 1932. L’abitazione familiare divenne un ospedale, attualmente abbandonato.
Nel mondo del calcio non è di certo ricordato per le sue prestazioni, per nulla entusiasmanti, ma per aver istituito il calcio di rigore nel 1890, ufficializzato poi il 2 Giugno 1891. Fu lui a scegliere che si dovesse rispettare la distanza dagli 11 metri e che la penalizzazione venisse inflitta ai calciatori fin troppo irruenti.
Dopo tutti questi anni (ben 132) il calcio di rigore è ancora in uso e rappresenta un’arma – a doppio taglio – per ogni squadra. Senza di esso il calcio perderebbe l’imprevedibilità che lo contraddistingue.
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