Chi sono i figli adottivi di Michela Murgia, cosa sappiamo di Raphael, Francesco, Michele e Alessandro. Membri della famiglia allargata queer della scrittrice, non hanno alcun legame di sangue ma Murgia li considerava “figli dell’anima”.
Chi sono i figli adottivi di Michela Murgia, tutto su Raphael, Francesco, Michele e Alessandro
Michela Murgia, giornalista e scrittrice morta di tumore a 51 anni il 10 agosto 2023, ha passato gli ultimi mesi della sua vita a raccontare con affetto la sua famiglia allargata queer, quella che ha definito “un nucleo familiare atipico, in cui le relazioni contano più dei ruoli e del sangue”. Una queer family di cui fanno parte che han scelto di amarsi e supportarsi a prescindere dai legami di sangue, di cui fanno parte l’architetta Claudia Fausone, le scrittrici Chiara Valerio e Chiara Tagliaferri e l’attore Lorenzo Terenzi, marito “in articulo mortis” di Michela Murgia.
Fanno parte della famiglia anche quattro figli adottivi della scrittrice, uomini da lei accolti e cresciuti, i suoi cosiddetti “figli dell’anima”: Raphael Luis, Francesco Leone, Alessandro Giammei e Michele Anghileri. “Il più grande ha 35 anni, il più piccolo venti.” -spiegava la scrittrice in una recente intervista- “Uno fa il cantante lirico. Uno studia economia anche se speravamo facesse lettere. Uno insegna a Yale, l’altro lavora in un grande gruppo della moda”. Cosa sappiamo sul loro conto?
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Chi è Raphael Luis, il rapporto con Michela Murgia
Raphael Luis è il figlio su cui si hanno i maggiori dettagli. Il giovane è al centro del terzo Queering the family, i post Instagram in cui Michela Murgia ha raccontato al suo pubblico della sua famiglia allargata. La giornalista ha raccontato del suo rapporto con la madre di Raphael, Claudia Fausano: ” Nella nostra famiglia queer, io e Claudia siamo l’unica coppia omogenitoriale, perché da dodici anni condividiamo un figlio, Raphael. È la prima volta che mi riferisco a noi due come “coppia omogenitoriale”: famiglia ci bastava“.
Michela Murgia racconta il momento in cui hanno deciso di crescere Raphael insieme: “Lo ha fatto succedere Raphael a nove anni, prendendomi la mano nella stessa sera in cui l’ho visto per la prima volta e dicendo: non voglio che te ne vai mai più. Non c’era alcuna ragione per dargli retta, a me i bambini nemmeno piacciono, ma ho vacillato e ho guardato Claudia, anche lei conosciuta la sera stessa. La decisione presa in quello scambio di sguardi non l’ho mai rimpianta”.
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Oggi Rapha è grande, come si può vedere sul suo profilo Instagram, ma le sue madri han dovuto affrontare molte sfide e difficoltà nel loro percorso: “La parte facile l’ha fatta lui, che ha un’intelligenza emotiva che noi neanche dopo una vita di analisi. La parte difficile l’hanno fatta gli altri. Parentado biologico diffidente, quando non ostile. Compagni giudicanti. Conoscenti morbosi. Mille spiegazioni. Silenzi di protezione”.
“La paura che a una dogana qualcuno ti chieda perché viaggi all’estero con un minorenne che non è tuo figlio.” -continua la scrittrice- “La certezza che non puoi andarlo a prendere a scuola, perché non sei nessuno. La preoccupazione che a lei succeda qualcosa e tu non possa dire: ci sono anche io. O che succeda qualcosa a te e lui non possa dire: era mia madre. Ci siamo nascoste per anni, madri in casa, amiche fuori, per far stare tranquillo il mondo. Poi un anno e mezzo fa mi sono ammalata ed è cambiato tutto”.
Cosa sappiamo dei figli adottivi di Michela Murgia?
Sono più limitate le informazioni sugli altri figli dell’anima di Michela Murgia. Francesco Leone è un cantante lirico, noto sia in Italia che all’estero. Nelle ultime settimane ha fatto il suo debutto al New National Theatre di Tokyo. Dopo la morte della scrittrice, Leone l’ha salutata così sul suo profilo Instagram: “Camminiamo verso altre notti insonni a raccontarci i segreti, a immaginare nuovi orizzonti, a prenderci cura delle persone che amiamo. Benvenuta nella nostra nuova vita. Bentornata a casa, Shalafi amin”.
Alessandro Giammei è uno scrittore, critico letterario e professore universitario. Insegna Letteratura Italiana a Yale, importante college americano, ed è autore di diversi libri tra cui la monografia Nell’officina del nonsense di Toti Scialoja e Cose da maschi, pubblicato da Einaudi nel 2023. Michele Anghileri è un giovane attivista, al lavoro in diverse associazioni di volontariato. È stato in Africa numerose volte per aiutare le popolazioni locali, in particolare in Malawi in quanto membro dell’associazione Solidali per il Malawi.