Chi sono i super-immuni al Covid-19? Uno studio di alcuni scienziati americani ha scoperto che una combinazione tra la vaccinazione e l’infezione fornisce agli individui una maggiore resistenza al coronavirus. Ma come si spiegano quegli individui mai risultati positivi nonostante più esposizioni al Covid?
Covid-19, chi sono i super-immuni: la ricerca statunitense
Dopo anni di pandemia e campagne vaccinali, in Italia oltre l’80% della popolazione ha ricevuto almeno due dosi del vaccino anti-Covid. Oltre 21 milioni di italiani hanno contratto la malattia almeno una volta nel corso della pandemia da Covid-19. Eppure non sono pochi gli individui che, nonostante l’enorme diffusione del virus, sono sempre riusciti a schivarlo, non risultando mai positivi. Come mai? Un recente studio statunitense condotto dagli scienziati dell’Oregon Health & Science University ha scoperto la cosiddetta super-immunità al Covid-19. Si tratta una maggiore resistenza al virus che però si sviluppa in alcuni individui per l’effetto combinato della vaccinazione e dell’infezione.
“Quanto evidenziato da questi studi è dovuto all’incontro tra la risposta immunitaria naturale dovuta all’infezione e quella invece indotta dalla vaccinazione.” – spiega l’epidemiologo Guerino Carnevale– “Un mix che produce una copertura immunitaria più duratura nel tempo rispetto a quella evidenziata in pazienti che hanno sperimentato una sola delle due condizioni”. Essere vaccinati e aver contratto il Covid, tuttavia, non ci rende invincibili, né garantisce al 100% la super-immunità, come spiega lo stesso Carnevali: “La risposta immunitaria è un fatto estremamente variabile che cambia di persona in persona“.
Mai positivi al coronavirus: come mai alcuni sono così resistenti all’infezione?
Lo studio dell’Oregon University non spiegherebbe tuttavia chi sostiene di non aver mai contratto il Covid, pur avendo avuto contatti ad alto rischio. Come mai alcune persone sono così resistenti all’infezione? Per il momento gli esperti non hanno una risposta univoca, ma hanno sviluppato diverse teorie. Una delle ipotesi più prominenti è quella dell’infezione lampo.
Secondo l’immunologo Mauro Minelli al giorno d’oggi è praticamente impossibile non essere mai entrati in contatto con il virus, in circolo per l’Europa ormai da anni. Per questo motivo, si ipotizza che molti soggetti possano essere entrati in contatto con il coronavirus, pur senza contrarre la malattia. In questi casi specifici, il sistema immunitario si è attivato in fretta, eliminando il patogeno dall’organismo prima che potesse far danni. Chi è soggetto ad una di queste “infezioni lampo” sarebbe asintomatico e supererebbe il contagio senza neanche accorgersene. Tale tesi è supportata da diversi dati: secondo un altro studio americano, almeno il 70% della popolazione statunitense ha contratto il Covid-19, di cui il 40% senza mai mostrare sintomi.