Di italiani all’estero ce ne sono molti e per diversi motivi. Ecco che un chirurgo italiano, in Svezia, è stato condannato per la morte di alcuni pazienti.
Sono ben tre le vittime del suo operato.
Svezia, chirurgo italiano condannato per la morte di alcuni pazienti
Di “fughe di cervelli” dall’Italia ce ne sono moltissime. C’è chi cambia continente e chi rimane in Europa. Tra questi cervelli in fuga si può menzionare Paolo Macchiarini, un chirurgo di Viareggio trasferitosi in Svezia, protagonista però di uno spiacevole episodio. Il dottore è stato infatti condannato dalla Corte d’appello di Svea per la morte di tre pazienti. Si tratta di una pena di circa due anni e sei mesi. L’accusa è di “aggressione aggravata”.
A diffondere la notizia è il TT, quotidiano svedese.
I casi richiamano però ad episodi del passato, avvenuti tra il 2011 e il 2o12. Il chirurgo in questioni aveva eseguito degli interventi presso l’ospedale universitario Karolinska di Solna. Riconosciuto come “mago della trachea”, aveva impiantato trachee di stampo artificiale a tre pazienti. Questi sono poi deceduti a causa di complicazioni aggravatesi nel corso del tempo. Il primo paziente ad essere operato – un 36enne – fu quasi una “cavia”, dato che il metodo non era stato ancora sperimentato.
Le disposizioni della Corte
Un caso davvero incredibile che, secondo la Corte d’appello, deve essere punito. Il metodo utilizzato dal Dottor Macchiarini merita dunque una pena più grave di quella attribuita inizialmente dal corte distrettuale. I prim due pazienti, a differenza della terza, senza l’intervento avrebbero avuto modo di vivere per un lasso di tempo considerevole, quindi il medico sapeva quali fossero i rischi dell’operazione.
Ecco allora che il chirurgo viareggino si troverà a scontare una pena rilevante, pagando per il suo operato incosciente.
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