Dopo i primi allarmi dalla Francia, l’sos per le cimici da letto sta arrivando anche in Italia e parte in particolare da Trieste.
Cimici da letto arrivate a Trieste
Le cimici da letto stanno diventando un problema anche da noi, dopo che è stato lanciato un allarme in Francia. La loro presenza è stata, infatti, segnalata a Trieste. Questi parassiti, il cui nome scientifico è Cimex lectularius, somigliano a piccoli insetti che popolano soprattutto le camere da letto e per sopravvivere hanno bisogno di sangue umano. Spesso agiscono di notte, lasciando piccole macchie rosse o morsi sulla pelle delle loro vittime.
Da quanto si sa fino ad ora, queste cimici si anniderebbero spesso anche nelle valige che portiamo in viaggio e negli indumenti che posizioniamo negli armadi delle strutture che ci ospitano.
Cosa fare e come debellare le cimici da letto
Per debellare queste cimici, secondo Davide Di Domenico – entomologo e referente scientifico di Anid (Associazione Nazionale delle Imprese di disinfestazione) citato anche da Rainews.it – il primo consiglio è che “La disinfestazione va fatta da un professionista. No alle soluzioni fai-da-te. Si deve partire da un’aspirazione per poi trattare con il vapore secco tutte le fessure e gli anfratti. Per quanto riguarda indumenti e biancheria coinvolti vanno lavati in lavanderia e asciugati sempre con macchinario specifico. Poi vanno chiusi all’interno di sacchi e tenuti in stand-by per un po’ di tempo” aggiungendo che “I passi da fare sono pochi, ma precisi”, rimarca l’entomologo. “Bisogna eliminare i nuclei dei parassiti, possibilmente impiegando vapore secco emesso a 180 gradi da dispostitivi idonei; Il vapore uccide anche uova e neanidi, ed è igienizzante e questo processo le uccide immediatamente”.
Dove fare le ispezioni
A tal proposito, sempre su questo argomento, Di Domenico ha aggiunto che “Per rilevarle bisognerebbe fare un’accurata ispezione in una serie di punti strategici dove si annidano fino al momento in cui il letto viene occupato -ci dice-. Si tratta di punti molto vicini al giaciglio come la testiera del letto, le doghe, le prese di corrente del comodino; le troviamo poi sotto un quadro o un crocifisso. E’ importante sapere che questi parassiti sono gregari, tendono cioè ad aggrupparsi in un nucleo e lasciano tracce piuttosto evidenti, simili a macchioline scure, sulle superfici. Per individuarli dunque, è opportuno guardare bene i muri accanto al letto, le doghe ed il materasso, se ci sono evidenti tracce scure, che si formano durante la loro digestione, nei pressi ci sarà un nucleo di aggregazione. Controllare bene anche le fessure molto sottili, come i battiscopa, perchè le cimici da letto devono sentirsi compresse”.