Concerto 1 maggio, Ambra Angiolini ha dovuto chiedere scuse ai tifosi della Lazio dopo una sua gaffe durante l’evento musicale nella Capitale. Tanti e troppo gli attacchi sui social da poter sfuggire alle scuse pubbliche.
Concerto 1 maggio, Ambra Angiolini contro i tifosi della Lazio
Il concerto del 1° maggio ha visto la conduzione, ormai da sei anni, dell’attrice Ambra Angiolini che in queste ore ha fatto parlare di una sua gaffe sul palco della Capitale. Durante la lettura di uno dei messaggi letti da Ambra nel pomeriggio sul tema #ildirittochemimanca che recitava: “Il diritto che mi manca è quello di tifare Lazio a Roma centro senza essere ‘corcato’”. “Corcare” vuol dire picchiare o prendere a botte. Tuttavia, l’ironia non è stata accolta bene dai tifosi laziali che hanno iniziato ad attaccare sui social la conduttrice.
Le scuse della conduttrice
Siccome sono stati molti i commenti negativi sulla battuta della conduttrice, nel corso dell’evento sono dovute arrivare le scuse pubbliche. Infatti, a fine serata poi sono arrivate le parole dispiaciute sia da parte di Ambra sia da parte della sua spalla Fabrizio Biggio. “Abbiamo frainteso. Nessuna volontà di offendere, non da questa piazza”. “Chiediamo scusa ai tifosi della Lazio”, hanno aggiunto i due.
Inoltre, i due conduttori hanno dovuto rispondere anche alle parole del professor Carlo Rovelli che aveva criticato il Governo e il Ministro della Difesa: “Volevamo dire una cosa: qua non c’è censura, quando invitiamo i nostri ospiti lasciamo loro la libertà di esprimere la loro opinione, Perché è importante ed è un atto che riguarda noi e quello che ogni anno facciamo qui in piazza. Quello che dispiace è che non essendo un dibattito politico, nel caso del professor Rovelli, quando si attacca una persona precisa ci dovrebbe essere un contraddittorio, diamo a tutti la possibilità di parlare ma anche a tutti la possibilità di rispondere e questa risposta è mancata. Era giusto dirlo, è un’opinione del professor Rovelli e se avessimo potuto avremmo anche dato la possibilità di avere un contraddittorio, non lo sapevamo e non è successo. Questo è quello che è mancato”.