Congedo di paternità 2022, tutte le novità: come richiederlo, per quanti giorni dura, cosa cambia. Con gli ultimi decreti legislativi sono aumentate le agevolazioni parentali per i genitori in costanza di rapporto di lavoro.
Tutte le novità sul congedo parentale
Il congedo parentale è quel periodo in cui un genitore si astiene dal lavoro per la nascita, adozione o affidamento di un figlio, allo scopo di prendersene cura. Gli ultimi decreti legislativi hanno finalmente recepito le direttive europee in materia di congedo, aumentando le agevolazioni e i vantaggi per i neo-genitori. Questi provvedimenti interessano le lavoratrici, sia autonome che libere professioniste, ma soprattutto i lavoratori. Secondo il sito di consulenza legale La Legge per tutti: “raddoppiano le possibilità per i neo-papà di restare a casa in congedo di paternità”. Scopriamo più nel dettaglio tutte le novità sul congedo di paternità.
Congedo di paternità 2022: come richiederlo e quanti giorni dura
Ma quanti giorni può durare il congedo? Ha una durata variabile in base alla propria occupazione e a quella del proprio partner. Gli ultimi decreti hanno introdotto molte novità, sia per quanto riguarda la durata che per quanto riguarda indennità ed età del bambino. Il periodo in cui i padri hanno diritto all’indennità pari al 30% della retribuzione passa da 6 a 9 mesi. Ne spettano tre mesi ad entrambi i genitori, per un totale di sei mesi. A questi si aggiungono ulteriori tre mesi, dei quali può beneficiare uno a scelta tra i genitori. Per quanto riguarda il genitore solo, il congedo aumenta da 10 a 11 mesi. Aumenta, inoltre, l’arco temporale in cui è possibile richiedere il congedo. L’età massima del bambino passa dai 6 ai 12 anni, periodo in cui i genitori hanno anche un’accesso preferenziale alle modalità di smart working.
Come fare richiesta
La domanda per il congedo parentale va presentata in anticipo rispetto al periodo di congedo richiesto. Secondo la normativa, infatti, i giorni di congedo pagati sono solo quelli successivi alla trasmissione della domanda. Il datore di lavoro anticipa l’importo dell’indennità, ma la richiesta va comunque inviata all’INPS.
Per farlo esistono diversi metodi. È possibile fare domanda sul sito ufficiale dell’INPS, utilizzando SPID, CIE o CNS. Ci si può rivolgere direttamente al Contact Center INPS, chiamando al numero verde 803 164 dal telefono fisso o 06 164 164 con il cellulare. È infine possibile recarsi fisicamente nei patronati o dagli intermediari dell’INPS.