Divorzio al veleno tra Antonio Conte e il Tottenham, le lamentele dei giocatori: “Clima tossico, è peggio di Mourinho“. Dopo la rescissione consensuale con gli Spurs, emergono nuovi dettagli sugli ultimi mesi a Londra dell’ex CT dell’Italia.
Divorzio Conte-Tottenham, le lamentele dei giocatori: “Peggio di Mourinho”
La rescissione consensuale tra Antonio Conte e il Tottenham Hotspurs ha concluso una parentesi deludente della carriera dell’ex allenatore di Juve, Inter e Chelsea. Nonostante un primo anno positivo, la seconda stagione londinese di Conte si è rivelata particolarmente frustrante: alla fine qualcosa si è rotto. Nelle ultime ore sono infatti emerse nuove informazioni sui motivi che hanno portato il tecnico a lasciare il club londinese. Secondo un articolo di The Athletic, gli ultimi mesi di Conte a Londra sono stati carichi di tensione.
Sia la proprietà degli Spurs che i giocatori erano ormai ai ferri corti con l’allenatore. La dirigenza ha infatti ricevuto diverse lamentele dalla squadra, che denunciavano un “clima tossico, marcio” nello spogliatoio e una totale insofferenza verso i metodi e allenamenti del tecnico, considerati fin troppo rigidi. In particolare, molti consideravano quest’ultimo periodo con Conte al comando persino peggio degli ultimi, negativissimi giorni sotto José Mourinho.
La rabbia di Conte dopo il pareggio con il Southampton: “Vent’anni che non si vince niente, perché?”
Il colpo di grazia per Conte è stato senz’altro il suo furioso sfogo dopo il clamoroso pareggio per 3-3 con il Southampton. Il tecnico ha attaccato sia i giocatori che la proprietà, denunciando la pigrizia della squadra e la troppa accondiscendenza dei dirigenti: “Il problema è che abbiamo dimostrato di non essere una squadra. Ci sono 11 giocatori che vanno in campo e io ho visto giocatori egoisti, che non vogliono aiutarsi tra loro, che non ci mettono il cuore. Sono abituati qui, non giocano per niente importante. Non vogliono giocare sotto pressione, sotto stress. La storia del Tottenham è questa. 20 anni che c’è questo proprietario e non hanno mai vinto nulla. Perché? Colpa solo del club o degli allenatori? Ho visto gli allenatori che sono stati qui… Finora ho provato a nascondere la situazione, ma adesso basta. Perché non voglio più vedere ciò che è successo oggi, perché è inaccettabile. Anche per rispetto dei tifosi, che ci seguono e pagano un biglietto”.