Copenhagen, vandalizzata la Sirenetta: la base della scultura imbrattata con i colori della bandiera russa. La polizia danese ha aperto un’inchiesta per trovare i responsabili, ancora ignoti.
Vandalizzata la Sirenetta di Copenhagen, imbrattata con la bandiera russa
La Sirenetta di Copenhagen, scultura simbolo della capitale danese, è finita di nuovo nel mirino di vandali. Nella notte tra l’1 e il 2 marzo, la statua è stata vandalizzata con i colori della bandiera russa. Gli autori del gesto, ancora ignoti, hanno imbrattato la base della scultura, che ora presenta tre strisce di vernice orizzontali: una bianca, una rossa e una blu. Si tratta, con ogni probabilità, di un gesto a favore e sostegno dell’invasione dell’Ucraina da parte delle forze russe. La polizia danese ha aperto un inchiesta per vandalismo ed è al momento in cerca dei responsabili. Gli investigatori non hanno fatto trapelare informazioni, per il momento, circa i progressi delle indagini.
I precedenti: i tanti atti vandalici ai danni della celebre scultura
Non è la prima volta, purtroppo, che la Sirenetta di Copenhagen diventa suo malgrado l’obiettivo di teppisti e attivisti. La statua, realizzata dallo scultore Edvard Eriksen, ha un posto nel porto della capitale danese dal 1913. Il primo attacco alla Sirenetta risale al 1964, quando fu decapitata da un gruppo di attivisti situazionisti. La testa originale della scultura non fu mai più ritrovata e fu sostituita con una copia.
Vent’anni dopo, nel 1984, un paio di giovani teppisti segò via il braccio della statua, salvo poi riconsegnarlo alle autorità. Nel 1990 un nuovo tentativo di segar via la testa della Sirenetta lascia la statua con un taglio di 18 centimetri sul suo collo. Le autorità danesi decisero quindi di sostituirla con una scultura identica, realizzata però da un unico blocco di metallo.
Nonostante questo accorgimento, un nuovo gruppo di vandali riuscì a rubare la testa della Sirenetta nel 1998. Anche in questo caso, tuttavia, il pezzo mancante fu riconsegnato. Nel 2003 riuscirono persino a sradicare la statua dalla sua base, con l’utilizzo di una piccola carica esplosiva. Nel corso degli anni la Sirenetta è stata inoltre spesso finita al centro di imbrattamenti e gesti simbolici da parte di numerosi attivisti, compresi manifestanti in sostegno alle proteste di Hong Kong.