La Corea del Nord tuona contro le esercitazioni tra gli Usa e Seul: “Sono preparativi a guerra d’aggressione. Se non cessano affronteranno contromisure senza precedenti”.
Corea del Nord, minacce a USA e Seul: “Stop alle esercitazioni o prenderemo contromisure”
Si alza nuovamente la tensione tra le due Coree. L’agenzia di stampa nordcoreana KCNA ha pubblicato gli avvertimenti di un portavoce del Ministero degli Esteri di Pyongyang a Seul e a Washington. La Corea del Nord minaccia pesanti ripercussioni in risposta alle esercitazioni militari in programma tra la Corea del Sud e gli USA: “Nel caso in cui mettano in pratica il piano già annunciato di esercitazioni militari si troveranno di fronte a contromisure forti e persistenti senza precedenti“. Secondo France 24 gli Stati Uniti hanno in programma un aumento degli esercizi di addestramento congiunti con le forze sudcoreane, uno dei quali è in programma la settimana prossima.
Secondo i funzionari di Seul, si tratta di una risposta alla minaccia nucleare nordcoreana. Il governo sudcoreano è infatti preoccupato per le azioni minacciose del dittatore Kim Jong-un. Nel 2022 il leader nordcoreano ha richiesto un “aumento esponenziale dell’arsenale nucleare della Corea del Nord”. Da parte sua, la Corea del Nord considera questi addestramenti come “preparativi per una guerra di aggressione”.
Le accuse di Pyongyang: “Arci-criminali che turbano la pace”
Il comunicato della Corea del Nord continua difendendo le operazioni di potenziamento nucleare: “Il paese si è astenuto da qualsiasi azione militare speciale, ad eccezione del regolare programma di rafforzamento delle capacità di difesa che uno Stato sovrano deve adottare”. Pyongyang ha rigirato la frittata, rivolgendo invece accuse agli Stati Uniti e alla Corea del Sud. Il governo nordcoreano parla di azioni volte ad alzare la tensione e a far cadere la regione “nel grande vortice dell’escalation”. Il comunicato si chiude con ulteriori accuse: “Sono gli arci-criminali che turbano deliberatamente la pace e la stabilità della penisola coreana e della Regione”.