Una notizia che dovrebbe sconvolgere ma che, in Corea del Nord, sembra poter quasi essere normale. Poche ore fa è infatti stato comunicato che è vietato chiamarsi come la figlia di Kim Jong-un, leader coreano. Si tratta di una bambina di circa 10 anni, l’unica dei tre figli che il leader ha “esposto” al pubblico.
A diffondere la notizie delle fonti anonime attraverso Radio Free Asia.
Kim Jong-un: vietato chiamarsi come la figlia del leader
Da quello che sembra, in Corea del Nord non sarà più possibile chiamarsi con lo stesso nome della figlia del leader Kim Jong-un. Dei tre figli, si conosce solo l’identità di Kim Ju Ae, di circa 10 anni. Fu infatti vista con il padre nel mese di Novembre 2022, durante un evento legato al test di lancio di missili balistici internazionali. Dopo quella volta è riapparsa durante la parata militare in piazza Kim Il-sung, per la celebrazione del 75° anno di fondazione dell’esercito della Corea del Nord.
Una situazione quasi surreale quella che si sta presentando in Corea del Nord. Infatti il nome “Ju Ae” sembra ormai essere d’élite e, di conseguenza, per “pochi eletti”. Infatti, dato che la figlia del leader coreano porta quel nome, è stato vietato a chiunque altro di potersi chiamare nello stesso modo. Non soltanto per le generazioni future, ma anche per quelle del presente.
Questo sta portando le autorità di Pyongyang e Jeongju a individuare tutte le donne e le ragazze che portano quel nome, poiché saranno costrette a cambiare il proprio nominativo sul certificato di nascita, sostituendo il nome “Ju Ae” con un altro. L’autoritario regime ha dunque dichiarato che questo nome, da ora in poi, potrà essere utilizzato soltanto a persone che vantano una “altissima dignità”.
Un’ulteriore imposizione che mostra la grandissima forza del leader della Corea del Nord.
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