Covid, Alto Adige: zona gialla incombe a causa dell’aumento dei contagi. Da lunedì 6 dicembre salirà l’allerta con il passaggio alla zona gialla per fronteggiare il virus.
Covid, Alto Adige: zona gialla
Da lunedì 6 dicembre l’Alto Adige diventerà zona gialla a seguito dell’aumento dei casi di Covid-19. Ad annunciarlo l’assessore provinciale alla sanità Thomas Widmann. Nella Regione con l’introduzione da lunedì della zona gialla non ci saranno più Comuni, attualmente 36, in zona rossa.
Con la ‘zona gialla’ scatterà l’obbligo della mascherina all’aperto e la mascherina Ffp2 sui mezzi pubblici. Sempre da lunedì scatterà il ‘Super green pass’ e per metà dicembre in provincia di Bolzano dovrebbe esserci la ‘maratona vaccinale’ per prime e seconde dosi ma anche “booster”.
Covid, Alto Adige: situazione e linee guida
In Alto Adige i nuovi casi registrati sono 470, di cui 154 con pcr e 316 con test antigenici. Le linee guida del Ministero della Salute italiano stabiliscono che, se il numero di infezioni aumenta in modo significativo, i risultati dei test antigenici non devono più essere confermati con un test pcr. Da oggi, dunque, l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige comunicherà immediatamente il numero dei casi risultati positivi da test antigenico e non solo dopo conferma con test Pcr. Sono stati effettuati 1.123 tamponi Pcr e 10.968 test antigenici. Resta stabile a 12 il numero dei pazienti in terapia intensiva, come anche nei normali reparti ospedalieri, mentre scende a 61 (-3) il numero di letti nelle cliniche private. Non si registrano vittime. Sono stati dichiarati guariti 64 altoatesini, mentre 10.475 sono in quarantena.
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