Covid, colori regioni: gli aumenti di contagio continuano ad esserci, la variante omicron avanza. Così il ministro Speranza e i presidenti di regione corrono ai ripari.
Covid, colori regioni
Il covid avanza soprattutto con le sue varianti. C’è timore e preoccupazione, così si cerca di correre ai ripari. Sulla base dei dati del monitoraggio elaborato dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità sull’andamento della pandemia da Covid-19 di oggi, 14 gennaio, il ministro Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza per il passaggio di fascia di rischio per alcune regioni a partire da lunedì 17 gennaio.
I parametri di riferimento sono i seguenti:
- per il passaggio da zona gialla a zona arancione il tasso di occupazione delle terapie intensive al 20%, quello nei reparti ordinari al 30% e l’incidenza settimanale dei casi Covid che arriva a 150 positivi ogni 100mila abitanti.
- Il passaggio da zona bianca a zona gialla è determinato dal raggiungimento del tasso di occupazione al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti ordinari, insieme all’incidenza del contagio che arriva a 100 positivi alla settimana ogni 100mila abitanti
Come cambiano i colori
In base agli indicatori e al conseguente aumento dei contagi ecco le regioni che cambiano colore da lunedì 17 gennaio:
- La Valle d’Aosta supera tutti gli indicatori critici e passa in zona arancione. Il provvedimento entra in vigore da lunedì 17 gennaio. Lo ha deciso il Ministero della Salute e lo ha comunicato all’amministrazione regionale valdostana.
- Sono sei le regioni ancora in zona bianca: Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Umbria e Sardegna. Ma da lunedì 17 gennaio la Campania passa in zona gialla.
- Ci sono poi diverse regioni, quasi la restante parte che rischiano di passare nelle prossime ore in zona gialla. Solo pochissime regioni dovrebbero rimanere in zona bianca. Rischiano la zona gialla: Lombardia, Lazio, Abruzzo, Toscana, Valle d’Aosta. Emilia Romagna, Piemonte. Sicilia, Liguria, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Calabria, province autonome di Trento e Bolzano.