Covid, almeno tre regioni a rischio zona gialla per Natale. Lazio, Veneto e Lombardia sono vicine alle soglie di occupazione dei reparti ordinari e della terapia intensiva. Se i ricoveri continueranno ad aumentare a questo ritmo, le tre regioni rischiano di passare in zona gialla entro tre settimane.
Covid, regioni a rischio zona gialla: allarme per Lazio, Veneto e Lombardia
Continua la crisi dell’aumento dei contagi in Italia. Lazio, Veneto e Lombardia rischiano di passare in zona gialla per Natale. I parametri che determinano il passaggio di una regione dalla zona bianca alla zona gialla sono tre:
- L’incidenza superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti
- L’occupazione delle terapie intensive oltre il 10%
- L’occupazione dell’area medica oltre il 15%
Si registra al momento un continuo aumento dei ricoveri in terapia intensiva e nell’area medica. La regione più a rischio è il Veneto, con un incidenza di 210,06 casi ogni 100mila abitanti e l’occupazione delle terapie intensive e dell’area medica che ha raggiunto l’8%. Si registra inoltre un’aumento della percentuale di tamponi positivi dall’1% al 2%, e un numero di casi settimanali aumentato dai 6.859 ai 10.193. Secondo i dati dell’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali, nel Lazio la percentuale di occupazione delle terapie intensive è ormai al 10%, mentre quella dell’area medica è all’11%. La Lombardia è invece ferma al 6% per le terapie intensive e al 12% per l’area medica.
Le stime degli esperti: “Passaggio di zona non prima di tre settimane”
Secondo i dati raccolti da Il Messaggero, la zona arancione è ancora lontana e potrebbe essere prevenuta grazie alle nuove restrizioni e il Super Green Pass appena imposti dal Governo. Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione GIMBE ha voluto rassicurare il pubblico sull’aumento dei contagi, ammortizzato da vaccini e precauzioni: “Stiamo vedendo una crescita dei nuovi casi giornalieri lineare, non esponenziale. In poco più di 5 settimane i casi sono quintuplicati, ma se guardiamo i pazienti ospedalizzati sono poco più che raddoppiati e le terapie intensive non sono neppure raddoppiate. L’impatto a livello ospedaliero viene ammortizzato dalla copertura vaccinale. Non si vedono all’orizzonte altre Regioni che possano andare in tempi brevi in zona gialla“.
Per le regioni a rischio, tuttavia, il primo dovrebbe essere solo questione di tempo. Il matematico Giovanni Sebastiani ha stimato che ” il passaggio di colore non avverrà prima di tre settimane“, in pieno periodo natalizio. Il presidente del Veneto Luca Zaia ha lanciato un altro appello alla prudenza, ribadendo la sua preoccupazione per la pandemia già espressa nelle scorse settimane: “Siamo ancora in piena pandemia: la settimana prossima potremmo rischiare di passare in zona gialla e dobbiamo tutti essere più prudenti e assumere comportamenti virtuosi“.