Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza, ha parlato della variante Delta del Covid, definita super contagiosa: “I casi di contagio cresceranno, ogni positivo di Delta ne contagia 6-7”.
Covid, la variante Delta è più contagiosa: ecco come si diffonde
Radio Capital ha ospitato, nel corso della trasmissione mattutina The Breakfast Club, l’accademico ed ex attore Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza. Nel corso dell’intervista, Ricciardi ha parlato della necessità di misure più rigide per il Green Pass e della maggiore contagiosità della variante Delta del coronavirus: “Spero ci siano spazi per convincere le persone, anche irrigidendo le misure per il rilascio del Green pass. Noi ora lo rilasciamo seguendo indicazioni elaborate in Europa quando la variante Delta non era ancora dominante. I casi cresceranno. La variante Delta ha cambiato il gioco ed è molto ma molto più contagiosa rispetto a quella di Wuhan e quella inglese. Una persona positiva ne contagia 6-7“.
La tensione della quarta ondata: aumentano i contagi e i governatori chiedono più restrizioni
Le dichiarazioni di Walter Ricciardi arrivano in un momento delicatissimo per l’Italia. Con la quarta ondata e l’aumento dei contagi sono molte le regioni d’Italia sul bilico della zona gialla. La prima regione gialla potrebbe essere il Friuli Venezia Giulia: se l’occupazione delle aree mediche supererà il 15% entro Giovedì, torneranno le restrizioni. Il rischio da evitare, per il Presidente del Friuli Massimiliano Fedriga, è la zona arancione: “Sarebbe drammatico per l’economia, è una cosa che non possiamo e non dobbiamo permettere”. Alto rischio anche in Veneto, dove il Presidente Zaia è lapidario: “Altro che zona gialla, continuando così rischiamo la zona arancione o rossa. Il vaccino è l’unica arma che abbiamo“. La tensione si fa sempre più alta e sono molti i governatori che, per mettere un freno ai contagi, propongono di adottare il modello austriaco, con più restrizioni per i non vaccinati. Per il momento il Governo smentisce tutto: “Non è allo studio nessuna stretta sul modello austriaco”.