La Procura generale di Kiev ha divulgato un rapporto sui crimini di guerra commessi in Ucraina dall’inizio del conflitto. Sono oltre 10mila le violazioni e le aggressioni registrate. Il governo ucraino continua a denunciare gli atroci atti commessi dalle forze armate russe.
Crimini di guerra in Ucraina, il rapporto di Kiev: “Oltre 10mila dall’inizio dell’invasione”
La Procura generale di Kiev ha condiviso una sintesi dei dati raccolti dal 24 febbraio sulle attività delle forze armate russe dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Secondo le informazioni presenti nel rapporto, sono 10.619 i crimini di guerra commessi dall’esercito di Vladimir Putin. Per buona parte tali crimini riguardano violazioni del diritto bellico. Sono 49 le violazioni riguardanti la pianificazione, la preparazione e l’avvio di un conflitto d’aggressione e 15 quelle legate alla propaganda.
Il rapporto segnala inoltre circa 5.038 crimini contro la sicurezza nazionale, di cui oltre la metà si contestano minacce all’integrità nazionale e all’inviolabilità dell’Ucraina. Secondo la Procura, le morti confermate di bambini dall’inizio della guerra sono 226, a cui si aggiungono 416 feriti. Si tratta in ogni caso di una cifra provvisoria, nella quale non sono considerati i dati relativi a zone del paese in cui ci sono ancora combattimenti in corso.