Chi è Daniele Mattia Inzucchi, giovane artista in gara ad Io Canto Generation. Cantante autodidatta nato e cresciuto a Castellana Grotte, ha incantato il pubblico televisivo con la sua splendida voce. Cosa sappiamo sul suo conto?
Chi è Daniele Mattia Inzucchi di Io Canto Generation: cosa sappiamo di lui?
Nato il 5 gennaio 2009 a Castellana Grotte, in provincia di Bari, Daniele Mattia Inzucchi ha 14 anni ed è uno dei concorrenti dell’ultima edizione di Io Canto Generation. Tra i protagonisti del ritorno in tv del talent show di Gerry Scotti, è arrivato in semifinale nella squadra di Mietta insieme ad Elia Pedrini, il concorrente più giovane della trasmissione. La sua grande energia sul palco e la sua splendida voce gli sono valsi tanto affetto da parte del pubblico a casa. Daniele Mattia si è esibito insieme a Mietta cantando brani come La notte, Non ti dico no ed Arriverà ed ha inoltre calcato il palco da solo con le sue versioni di Ti scatterò una foto di Tiziano Ferro e di Abbracciame di Andrea Sannino.
Oltre lo show, cosa sappiamo della sua vita privata?
Intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, Daniele Mattia Inzucchi ha svelato qualche dettaglio in più sulla sua famiglia e sulla sua passione per la musica. Studia recitazione da quando aveva cinque anni e ha iniziato a suonare la chitarra a nove anni. A supportarlo nel suo percorso artistico ci son sempre stati papà Nicola e mamma Katya e soprattutto il nonno, Michele Manghisi, che lo ha spinto a partecipare ad Io Canto Generation all’insaputa dei suoi genitori.
“Quando è arrivata la telefonata di convocazione a Roma per i primi provini dal vivo papà stava per riattaccare.” -ha raccontato Daniele Mattia- “Pensava si trattasse di uno scherzo. Fortunatamente ero con lui e ho dovuto raccontargli del piccolo gioco col nonno”. Il giovane artista è molto entusiasta della sua esperienza televisiva: “Mi esorta a credere di più in me stesso e mollare l’eccessiva autocritica. Da grande ho sempre immaginato di voler fare il medico ma il sogno potrebbe essere anche quello di cantare. Chissà magari proprio in un duo con la capitana Mietta, esempio di generosità, umiltà e professionalità”.