David Beckham diventa testimonial dei Mondiali del Qatar 2022 e scatena l’ira di fan e associazioni britanniche. L’ex stella del calcio, infatti, da anni vicina a Unicef e interessata al benessere delle minoranze, si sarebbe “venduta” per 177 milioni, rappresentando un Paese spesso al centro di scandali legati alla violazione proprio dei diritti umani.
David Beckham testimonia del Qatar: l’ira dei fan e delle associazioni
David Beckham rappresenterà il Qatar nei Mondiali 2022. L’accordo è costato al Paese 177 milioni, ma sarà forse ancora più caro, in termini di popolarità, per l’ex stella del calcio inglese. Lo sportivo 46enne, infatti, è stato immediatamente attaccato online da fan e associazioni, che ritengono il suo gesto profondamente ipocrita.”Così David ha venduto la sua anima per pura avidità“, confermano i followers sui social. D’altronde, David Beckham è stato per anni fedele ambasciatore di Unicef e di altre associazioni a sostegno delle minoranze. Rappresentare un Paese, il Qatar, che è spesso autore di violazioni dei diritti umani, è per i fan del calciatore un paradosso insopportabile.
Amnesty International UK è intervenuta facendo pressione sul calciatore, ed esortandolo “a conoscere la situazione dei diritti umani profondamente preoccupanti in Qatar e ad essere pronto a parlarne“. Il Mail on Sunday si è scagliato duramente contro David Beckham, poiché nelle settimane precedenti aveva spesso messo in luce l’atteggiamento razzista, misogino e omofobo del Qatar.
La reazione di Amnesty International e degli attivisti per i diritti umani
Sacha Deshmukh, CEO di Amnesty International UK, ha spiegato: “Non sorprende che David Beckham voglia essere coinvolto in un evento calcistico così importante, ma lo esortiamo a conoscere la situazione dei diritti umani profondamente preoccupante in Qatar e ad essere pronto a parlare a proposito. La situazione dei diritti umani in Qatar è preoccupante. Dal maltrattamento di lunga data del Paese ai lavoratori migranti; ai suoi limiti alla libertà di parola e alla criminalizzazione delle relazioni tra persone dello stesso sesso. Il maltrattamento in Qatar nei confronti dei lavoratori migranti, che poi sono le persone il cui duro lavoro sta rendendo possibile l’organizzazione della Coppa del Mondo, è preoccupante. Beckham dovrebbe usare il suo personaggio, che al mondo è unico, per mantenere alta l’attenzione sulle questioni relative ai diritti umani“.
Mentre l’attivista per i diritti umani Peter Tatchell ha scritto: “È davvero deludente che Beckham stia promuovendo il Qatar in cambio di un sacco di soldi, dato il suo triste primato in materia di diritti umani. Ha commesso un errore enorme. Spero che ci pensi ancora. Questo non va d’accordo con il suo dichiarato sostegno per i diritti delle donne e LGBT+“.
Gli attacchi sui social
Anche sui social impazzano le critiche contro l’ex calciatore inglese. “Immagino che i tuoi principi finiscano fuori dalla finestra quando sono coinvolte enormi quantità di denaro”, scrive un utente. E un altro fan aggiunge: “Tutti questi milioni per diventare il volto del Mondiale in Qatar: è la cosa più disgustosa da un ambasciatore Unicef”.”Ho sempre pensato che David fosse un ragazzo speciale, ma stavolta ha venduto la sua anima“.