Decreto Lavoro, pesanti accuse dalle opposizioni al lavoro del Governo Meloni. Matteo Renzi ha dato della bugiarda alla premier Meloni mentre ha sottolineato come la Festa dei Lavoratori sia diventata quella del Governo.
Decreto Lavoro, Renzi attacca la Meloni
Matteo Renzi ha attacco Giorgia Meloni sul Decreto Lavori. “La premier Meloni taglia 4 miliardi di tasse sul lavoro e dice che questo è il taglio di tasse più importante degli ultimi decenni. Falso! Per fare esempi: gli 80 euro valevano 10 miliardi all’anno, la cancellazione Imu prima casa 4 miliardi, l’Irap costo del lavoro 6 miliardi. Vi risparmio tutto il resto dall’Ires a Industria 4.0 alle tasse per il mondo agricolo. La Meloni taglia 4 miliardi una tantum ed esulta, noi abbiamo tagliato in silenzio 25 miliardi all’anno. Giorgia Meloni non ha litigato solo con la politica: ha litigato prima di tutto con la matematica. Buon Primo Maggio”. Così il leader di Italia Viva, su Twitter.
La Premier Meloni taglia 4 miliardi di tasse sul lavoro e dice che questo è il taglio di tasse più importante degli ultimi decenni. Falso! Per fare esempi: gli 80€ valevano 10 miliardi all’anno, la cancellazione IMU prima casa 4 miliardi, l’IRAP costo del lavoro 6 miliardi. Vi…
— Matteo Renzi (@matteorenzi) May 1, 2023
Conte sui social critica la premier in un video
“Per il Primo Maggio – accusa il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte sul quotidiano la Repubblica – la Meloni ha organizzato una sceneggiata che costerà caro ai lavoratori già poveri e sottopagati“. E attacca: “Un governo serio – dice l’ex presidente del Consiglio – non si riunisce il Primo Maggio per condannare i giovani al precariato a vita, uccidendo il loro sogno di avere una casa e dei figli”, ma “si riunisce per introdurre il salario minimo legale”.
Con il provvedimento dell’esecutivo in materia di lavoro, secondo il leader del M5 Stelle, “ci sarà certamente un aumento dei contratti a termine che avevamo arginato e contrastato con il decreto Dignità”. Iniziative come il taglio al reddito di cittadinanza, poi, “sono decisioni scellerate, che preparano un disastro sociale”, mette in evidenzia Conte. “Si tagliano i sostegni mentre l’inflazione morde e in autunno si prospetta un nuovo aumento delle bollette”, ha sottolineato.