Il Governo approva il DL Riaperture. L’Italia muove i primi passi verso l’uscita dalla pandemia: cosa cambia? Tutte le novità previste nel nuovo decreto legge e quando entrano in vigore.
DL Riaperture, c’è l’ok del Governo: cosa cambia e da quando
Il 17 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il Decreto Legge sulle Riaperture, che stabilisce la tabella di marcia per rimuovere gradualmente le misure anti-Covid. Dopo la fine dello stato d’emergenza, l’Italia muoverà i suoi primi passi verso quella che si spera essere una lenta ma definitiva uscita dalla pandemia. Si tratta comunque di un cauto allentamento di misure che terrà conto della situazione giorno per giorno. “Molto dipenderà dalla curva epidemiologica e noi siamo pronti ad adattare il nostro sistema” ha dichiarato il Premier Mario Draghi in conferenza stampa. In caso di grave aumento dei contagi, il Governo è pronto a fare un passo indietro e a ristabilire le restrizioni. Ma cosa prevede il provvedimento in concreto? Tante le novità importanti riguardo la scuola, la quarantena e il Green Pass.
Stato d’emergenza, quarantena e scuola
Senza stato d’emergenza decadono le figure del Commissario Straordinario e del CTS. Verranno sostituite da un’unità operativa del Ministero della Salute, con il compito di completare la campagna vaccinale e accompagnare il paese in questa fase transitoria. Dal 1 aprile, addio anche alla quarantena da contatto. Solo i contagiati dovranno sottoporsi ad isolamento. Chi ha avuto un contatto dovrà sottoporsi a un regime di autosorveglianza di 10 giorni indossando la mascherina. Il tampone è obbligatorio solo in caso di sintomi.
Stesse regole anche per la scuola. I negativi potranno restare in classe, solo i positivi dovranno isolarsi e usare la didattica a distanza. La scuola riceverà inoltre un’incremento di 70,9 milioni di euro del Fondo dell’emergenza epidemiologica da Covid per l’anno scolastico 2021-2022. I fondi verranno usati per acquistare dispositivi di protezione e materiali d’igiene individuale e degli ambienti, nonché per ogni risorsa e materiale necessario per affrontare al meglio il rischio pandemico. Previsti inoltre ulteriori 200 milioni per la proroga per l’organico scolastico per l’emergenza fino al termine delle lezioni.
Addio Green Pass: cosa cambia con il DL Riaperture
Comincerà inoltre un periodo di graduale rimozione dei limiti del Green Pass. Dal 1 al 30 aprile non sarà più necessario esibire la certificazione verde rafforzata in molti contesti. Basterà il Green pass base per accedere a treni e aerei, nonché per accedere ad eventi pubblici e competizioni sportive all’aperto, mense, concorsi pubblici, corsi di formazione e colloqui in presenza con detenuti. Sempre dal 1 aprile è stop al Green Pass rafforzato per i turisti stranieri nei ristoranti e locali al chiuso. Per gli italiani resta l’obbligo di Super Green Pass fino al 30 aprile per accedere a ristoranti, cinema, discoteche, centri benessere, sale gioco, teatri, sale concerto, piscine, palestre congressi, convegni e feste. Dal 1 maggio il Green Pass sarà abolito quasi completamente. L’unica eccezione resterà l’accesso ad RSA e ai reparti di degenza negli ospedali, per i quali sarà obbligatorio il rafforzato.
Mascherine: obbligo fino al 30 aprile
Le mascherine FFP2 resteranno obbligatorie fino al 30 aprile con le regole attuali. Dovranno quindi essere indossate sui mezzi pubblici, in cinema, teatri, sale da concerto, stadi e discoteche. Nei luoghi chiusi diversi da quelli citati, sarà obbligatorio indossare la mascherina chirurgica o un dispositivo di protezione equivalente. Dal 1 maggio l’obbligo sarà abolito.
Obbligo vaccinale: cosa cambia
L’obbligo vaccinale per gli over-50, insegnanti e forze dell’ordine resta in vigore fino al 15 giugno. Restano in ballo anche le sanzioni di 100 euro per gli inadempienti. Per quanto riguarda medici, infermieri e il personale ospedaliero e di RSA l’obbligo è esteso fino al 31 dicembre 2022. Per queste ultime categorie resta in vigore la sanzione della sospensione dal lavoro. Prorogato fino al 30 giugno 2022 il regime semplificato riguardo lo smart working e riguardo il lavoro agile per gli individui fragili.
Per quanto riguarda il Green Pass, gli over 50 dovranno continuare a presentare la certificazione base fino al 30 aprile per accedere ai luoghi di lavoro. Niente più Super Green Pass a partire dal 1 aprile. Chi è privo di certificazione non sarà più considerato assente ingiustificato. Non scatta la sospensione dello stipendio, ma resta una sanzione pecuniaria dai 600 ai 1500 euro.