Documento unico di circolazione: entra in vigore l’attestato che riunisce la carta di circolazione ed il certificato di proprietà. Il documento sostituisce i precedenti Certificato di Proprietà, il CDP rilasciato dall’ACI, e il Libretto di Circolazione rilasciato dalla Motorizzazione. Dal 1° ottobre 2021 è in vigore.
Documento unico di circolazione: cos’è
C’è una novità riguardo la documentazione relativa ai veicoli a motore: dal 1° ottobre è entrato in vigore il Documento unico di circolazione, il cui iter di approvazione risale all’inizio di aprile 2021 e poi comunicata per il 30 giugno successivo.
Il nuovo documento mette in pratica il decreto legislativo 98/2017, con il quale appunto si istituiva il Documento unico di circolazione.
Documento unico di circolazione: cosa cambia
Con l’entrata in vigore del Documento unico di circolazione cambia per automobilisti, autotrasportatori e motociclisti. Da venerdì 1 ottobre, la carta di circolazione (oppure il tagliando di aggiornamento ad essa relativo) e il Cdpd-Certificato di proprietà nativo digitale, non vengono più emessi in maniera distinta. Al loro posto, c’è in effetti un unico certificato che contiene tutti i riferimenti alla proprietà del veicolo. Inoltre, nel decreto si specifica che i certificati di proprietà e la carta di circolazione rilasciati prima dell’1 ottobre 2021 avranno validità fino alla loro naturale scadenza.
Da una parte si semplifica la parte burocratica dall’altra diminuiscono i costi, in quanto tutto viene archiviato in un’unica banca dati. Il risparmio medio previsto per ogni pratica dovrebbe essere circa 39 euro: nello specifico, con l’eliminazione delle “carte” di registrazione del veicolo al Pubblico Registro Automobilistico la spesa per l’immatricolazione, o il passaggio di proprietà, scenderebbero da 100 a circa 61 euro.
Nel nuovo documento vengono riportate le diverse voci relative al veicolo: i dati tecnici, l’immatricolazione, le generalità del proprietario, le informazioni, da parte del PRA, che riguardano lo stato giuridico-patrimoniale del veicolo.Anche le eventuali ipoteche o privilegi, provvedimenti amministrativi e giudiziari come ad esempio il fermo amministrativo che ricadono sul proprietario e incidono sulla disponibilità del mezzo oltre alla sua cessazione dalla circolazione (demolizione) così come la radiazione per esportazione.