Tragedia durante una gita dell’oratorio. Don Graziano Gianola, sacerdote lecchese di 47 anni, è morto precipitando in montagna nel “Sentiero delle vipere” che da San Valentino porta verso il rifugio Graziani sul monte Baldo in Trentino. Don Graziano stava accompagnando una sessantina di giovani dell’oratorio, quando sul tratto di sentiero più impegnativo (attrezzato con il cordino), a 1.500 metri di quota, è scivolato ed è precipitato per 15 metri nel dirupo e poi lungo il pendio erboso per almeno altri venti metri. È morto a causa delle gravi ferite causate dalla caduta. Il gruppo che era con lui non riusciva più a individuarlo e ha chiamato i soccorsi. L’incidente è avvenuto lunedì mattina a Brentonico, in Trentino, e la morte è stata comunicata in serata dalla sorella sui social.
Sacerdote muore in montagna: chi era Don Graziano Gianola
Don Graziano Gianola è nato a Premana, provincia di Lecco in Lombardia, il 20 settembre 1973. Era stato ordinato sacerdote il 12 giugno 2004: dopo le prime esperienze nelle parrocchie di Buccinasco e Assago, dal 2013 era Vicario parrocchiale a Milano nella parrocchia di S. Maria del Buon Consiglio. Era anche insegnante in una scuola media.
Amava stare con i giovani e spesso nelle sue zone di origine era solito passeggiare sulle montagne proprio con i giovani dell’oratorio. Chi lo conosceva lo descrive come una persona solare e dinamica. Era un prete di larghe vedute e amava scherzare scherzoso. Ha affrontato e scritto di temi seri, anche drammatici, come la pandemia. Don Graziano infatti nel lockdown aveva scritto delle meditazioni a partire dal Vangelo di Marco, dal titolo “Guardati da Gesù” che a maggio aveva presentato a nel suo paese di nascita a Premana.
Don Graziano Gianola morto, la notizia data su Facebook dalla sorella
Sono quasi le 18 quando sul profilo Facebook Rita Gianola, sorella di don Graziano Gianola, scrive queste parole: «Ciao fratellino…buon viaggio tesoro mio». L’incidente è avvenuto lunedì 12 di mattina. Poi il complicato recupero di don Graziano da parte dei soccorritori e la corsa in elicottero all’ospedale di Santa Chiara a Trento. Solo in serata, a seguito dell’annuncio della sorella Rita, iniziano a giare le notizie della morte di don Graziano.
Intanto cordoglio a Milano e a Premana, dove lascia nel dolore la mamma Marcellina e nove fratelli. «Una bella Messa stamattina, ma ora è tempo di vacanza in montagna con l’oratorio. Brentonico, stiamo arrivando!», le sue ultime parole affidate ai social domenica, prima di partire per il Trentino.