Chi è Don Ramon Guidetti, parroco scomunicato dopo gli insulti a Papa Francesco a Capodanno. Il sacerdote livornese è stato rimosso dal suo ufficio dopo gli attacchi fatti al Pontefice durante la messa del 31 dicembre.
Chi è Don Ramon Guidetti, parroco scomunicato per gli insulti al Papa
Don Ramon Guidetti è un sacerdote livornese di 48 anni, ex parroco di Guasticce, piccola città in provincia di Livorno. Guidetti è stato scomunicato dalla diocesi della sua città dopo la sua controversa omelia della messa di Capodanno. Durante la funzione del 31 dicembre, infatti il parroco si è scagliato in un’invettiva contro Papa Francesco, definendolo un usurpatore del vero Pontefice, ovvero il defunto Papa Benedetto XVI.
Tanti gli insulti lanciati da Guidetti contro il Santo Padre durante la sua omelia, da lui chiamato “anticristo”, “un gesuita massone controllato dai poteri forti” ma anche “l’innominato”. Guidetti ha condiviso le sue teorie del complotto, parlando di una chiesa controllata da agenti esterni: “C’è uno scisma da 10 anni, sanno che c’è una massoneria che governa, sanno che costui non è il Papa. Ma tacciono”.
In particolare l’ormai ex parroco ha ricordato un evento avvenuto in Argentina, che a sua detta proverebbe la disapprovazione divina nei confronti del pontefice: “Lo scorso 17 dicembre, in un santuario vicino a Buenos Aires, in cui è stato arcivescovo l’innominato, un fulmine ha colpito la statua di San Pietro. E cosa è andato a incenerire? L’aureola e le chiavi. L’aureola perché Pietro non è più santo, perché c’è un gesuita massone legato ai poteri mondiali, un usurpatore antipapa. E le chiavi perché quelle se le è tenute il buon Benedetto”. Il video della sua delirante omelia, applaudita da molti suoi fedeli, ha fatto il giro del web ed è stato pubblicato da molte testate italiane, tra cui Fanpage e Il Corriere della Sera.
La scomunica e la reazione dell’ex sacerdote: “Sereno e tranquillo, la metto in cornice”
Poco tempo dopo l’ultima messa di Don Guidetti, il vescovo di Livorno Simone Giusti ha avviato la procedura per la scomunica ufficiale del sacerdote. Guidetti è stato sospeso “a divinis” e rimosso dalla sua posizione: “Ha pubblicamente compiuto un atto di natura scismatica, rifiutando la sottomissione al Sommo Pontefice e la comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti. Si ammoniscono i sacerdoti e i fedeli a non partecipare a eventuali sue celebrazioni o ad altre pratiche di culto. Essi incorrerebbero ipso facto nella gravissima pena della scomunica”. Giusti era già consapevole delle opinioni controverse del parroco di Guasticce e aveva provato a parlare con lui della questione prima delle feste natalizie.
Da parte sua Ramon Guidetti non è parso affatto turbato dalla notizia. Intervistato in un programma di Radio Domina Nostra presentato da un suo collega scomunicato nel 2018, il palermitano Alessandro Minutella, l’ex sacerdote livornese ha affermato: “Sono sereno e tranquillo. Mi ha stupito la velocità con cui la ghigliottina ha tagliato la sua ennesima testa. Con il decreto di scomunica ci farò una bella cornicina e lo appenderò al muro e sarà qualcosa di cui mi vanterò ben volentieri. Un po’ di amarezza nel cuore c’è, per questa cecità e questa durezza da parte di colei che dovrebbe essere una madre, la Chiesa. Dovrebbe essere materna e in realtà è una tiranna”.