Donatella Di Cesare è una filosofa e una professoressa: queste sono le due professioni che identificano di più la persona. Spesso è ospite di programmi televisivi, soprattutto in questi mesi dall’inizio del conflitto in Ucraina.
Donatella Di Cesare, chi è: vita privata
Donatella Di Cesare è nata a Roma il 29 aprile 1956. Ha studiato in Germania, prima all’Università di Tubinga, poi a quella di Heidelberg, dove è stata allieva di Hans-Georg Gadamer. Si è occupata di fenomenologia ed ermeneutica filosofica, di cui ha offerto una visione vicina al decostruzionismo di Jacques Derrida.
Dal 2018 è membro del consiglio scientifico e strategico del CIR Onlu (Consiglio Italiano per i Rifugiati). Ha collaborato con diversi gionali e riviste tra cui «L’Espresso», «il Manifesto», «La Stampa», ad oggi scrive su «Il Fatto Quotidiano» e «JacobinItalia». É stata in diversi programmi televisivi come PiazzaPulita, Carta Bianca, L’Aria che tira. Di Cesare è una filosofa, saggista, editorialista e professoressa ordinaria di filosofia teoretica a La Sapienza di Roma.
Pensiero sull’Ucraina
In merito all’ufficialità che la Finlandia e la Svezia sono pronte a fare la richiesta per l’adesione alla Nato, la professoressa ha dichiarato: “L’intempestiva annessione di Svezia e Finlandia alla Nato sarebbe una escalation ulteriore, una sfida alla Federazione Russa, un atto di guerra mentre si finge di parlare di pace. Prima delle paure di svedesi e finlandesi c’è l’esigenza di una coabitazione dei popoli europei”.
Donatella Di Cesare contro Fusaro
Ecco poi un messaggio sui canale Twitter riferito al filosofo Diego Fusaro, “un fascista mascherato. Continua la mia denuncia. Ecco la versione inglese, appena pubblicata dal Public Seminar della New School, del mio articolo già pubblicato in italiano. In modo che anche all’estero si sappia”.